21 giugno, Festa della Musica. 27° edizione per l’Italia

Il 21 giugno si celebra la trentaseiesima edizione della Festa della Musica, l’evento internazionale che in tutta Europa​ accoglie il solstizio d’estate. Una celebrazione collettiva all’insegna del talento e della passione per la musica.

Per l’Italia sarà la ventisettesima edizione.

Migliaia di concerti in 575 città italiane saranno contaminate dalla musica di 26.000 artisti, fra professionisti, appassionati, strimpellatori, proprio come nello stile della festa.

“La cosa più importante è l’energia propositiva, la carica ottimistica: il nostro patrimonio culturale non è fatto soltanto di opere d’arte, ma anche dagli artisti del mondo della musica e dalla nostra capacità di pilotare la gente verso iniziative come questa, in sinergia con il ministero della Cultura” dice Edoardo Bennato alla conferenza di presentazione della Festa della Musica. Il cantautore napoletano, testimonial dell’evento, canterà al Castello Sforzesco di Milano.

La Festa della Musica torna il 21 giugno nelle piazze e nelle strade di tutta Italia, nel rispetto delle regole previste, dopo una edizione dai balconi, a causa del Covid. «E’ una festa che sta esplodendo, anno dopo anno, come è già accaduto in Francia», ha sottolineato il ministro Dario Franceschini che ha presentato l’iniziativa.

Domenica 20 giugno si è svolto il grande spettacolo nel Parco archeologico di Selinunte, in provincia di Trapani, dove 20 gruppi di musicisti, cantautori, videomaker e artisti selezionati tra tutte le regioni italiane hanno interpretato il 2020 e la devastante perdita delle certezze e degli affetti e la festa delle scuole di musica di Roma nel parco del Mic di Santa Croce in Gerusalemme e i bersaglieri lungo le strade della capitale.

La storia. Il 21 giugno del 1982, con l’iniziativa ideata dal Ministero della Cultura francese, in tutta la Francia, musicisti dilettanti e professionisti invadono strade, cortili, piazze, giardini, stazioni, musei. Non contenta solamente di rendere la pratica musicale visibile, la Festa della Musica è diventata un autentico fenomeno sociale. Dal 1985, Anno Europeo della Musica, la Festa della Musica si svolge in Europa e nel mondo. Dal 1995, Barcellona, Berlino, Bruxelles, Budapest, Napoli, Parigi, Praga, Roma, Senigallia sono le città fondatrici dell’Associazione Europea Festa della musica.

Nel 2016 in Italia la svolta, grazie al lavoro fatto dalla AIPFM (Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica) e dalla presenza istituzionale del Ministero dei Beni Culturali e turistici, hanno aderito più di 700 città, dando vita a una rete distribuita su tutto il territorio nazionale. Tantissimi concerti di musica dal vivo si svolgono ogni anno, il 21 giugno, in tutte le città, principalmente all’aria aperta, con la partecipazione di musicisti di ogni livello e di ogni genere. Concerti gratuiti, valore del gesto musicale, spontaneità, disponibilità, curiosità, tutte le musiche appartengono alla Festa. Dilettante o professionista, ognuno si può esprimere liberamente, la Festa della Musica appartiene, prima di tutto, a coloro che la fanno. Nel 2018 e nel 2019 le città partecipanti all’evento sono state circa 700. Nel 2020 nonostante la pandemia sono state circa 400.

La città è sempre stato il principale scenario della Festa della musica. Una delle sue funzioni principali è quella di offrire, a soggetti diversi, i suoi luoghi da sempre identificativi della vita sociale, politica e culturale di una comunità. In quest’ottica si sviluppa il concetto della Festa della musica. I suoi obiettivi marcatamente sociali si traducono in un’idea di collegamento, di unione fisica, culturale e simbolica tra i luoghi delle città, la musica e la gente.

Dal 2016 il Ministero della Cultura promuove la Festa della musica su tutto il territorio nazionale italiano attraverso l’AIPFM (Associazione Italiana per la Promozione della Festa della musica).

Il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, la musica si diffonde su strade, piazze, cortili, chiostri e anche luoghi solitamente non adibiti allo spettacolo, in una celebrazione di ogni genere musicale, moderno o classico, che mobilita scuole di musica, conservatori, associazioni, orchestre, corali, bande etc. La Festa della musica si svolge anche in ospedali e carceri, e nei luoghi del disagio sociale dove la musica compie pienamente la sua funzione di integrazione e coesione sociale. Inoltre, in quel giorno il Ministero della Cultura apre alla Festa i luoghi d’arte e storici consentendo, attraverso la musica, di diffondere la conoscenza del vasto patrimonio culturale italiano.

La Festa della musica rappresenta un momento di forte aggregazione nel tessuto sociale italiano che rafforza i valori di cittadinanza a livello locale, migliorando e favorendo un rapporto positivo fra cittadini enti e amministrazioni. È stata osservata inoltre una forte adesione in Italia dei centri più piccoli, rivelando l’importanza per i Comuni di creare momenti di coesione e legame sociale.

Quest’ anno la comunicazione e la fruizione di servizi online è stata fondamentale a causa della pandemia ancora in corso. Il web, attraverso la rete costituita dall’associazione “Co.Sm.O” , sarà piena di eventi trasmessi sulle pagine di tutte le scuole e coinvolgeranno gli allievi in un progetto ramificato streaming. Grazie all’intenso lavoro di comunicazione e associazionismo delle realtà costituite con il progetto, nella giornata del 21 giugno 2021 tutte le scuole di musica aderenti del Lazio organizzeranno nella propria sede una serie di appuntamenti live streaming con i propri allievi trasmesse in rete da ogni singola scuola sui propri canali social.

Il 20 giugno si è svolto anche l’evento Aspettando la Festa della Musica al Museo Nazionale degli strumenti musicali – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, grazie a “Co.SM.O” (Coordinamento delle Scuole di Musica organizzate), in streaming dalle sedi delle scuole di musica del Lazio che si sono avvalse della collaborazione di prestigiose realtà nazionali come l’Associazione culturale E’arrivatoGodot.  La formazione e la didattica musicale, la creazione di un forum di confronto e la condivisione di valori educativi ed esperienziali per i ragazzi che intraprendono un percorso conoscitivo e di formazione per la cultura musicale e la performance artistica sono stati alla base dell’iniziativa.

Per info https://www.festadellamusica.beniculturali.it/

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