Gli studenti al Salone Internazionale del Libro di Torino. Diari e dialoghi sulla pandemia

Il Salone Internazionale del Libro di Torino intrattiene da sempre con gli studenti un rapporto privilegiato. Si potrebbe anzi affermare che gli studenti, e la scuola in generale, rappresentino al tempo stesso la base su cui poggia la nostra manifestazione e il futuro verso cui è proiettata. Per quanto la nostra epoca offra sempre più occasioni per entrare in contatto gli uni con gli altri, pochi strumenti come i libri riescono a trasmettere complessità e coinvolgimento emotivo in modo tanto intenso. Il senso di prossimità offerto dall’esperienza letteraria possiede, vale a dire, caratteristiche uniche.

Queste le parole di Nicola Lagioia, Direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino.

I numeri parlano chiaro: 11 mila studenti provenienti da tutt’Italia si sono messi in fila per partecipare all’edizione post pandemia del Salone del Libro.

Alcuni hanno portato la loro esperienza scritta su pagine di diari pubblicati ne Lo Zibaldone del tempo sospeso, edito dal Liceo Classico D’ Azeglio di Torino, grazie a TorinoReteLibri che raccoglie 52 biblioteche scolastiche.

Altri si sono assicurati una copia gratuita de La Peste di Albert Camus, nella nuova edizione del Salone del Libro con l’introduzione di Alessandro Piperno, distribuita in 6mila copie nell’ ambito del progetto “Un libro, tante storie”, realizzata in collaborazione con Bompiani e  Ministero dell’ Istruzione e con il sostegno dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte,  romanzo quanto mai attuale, capace ancora oggi di sfidarci e indicarci direzioni possibili, e hanno potuto condividere paure ed emozioni con Ernesto Ferrero e Paolo Di Paolo, che hanno ricordato l’ importanza della responsabilità collettiva e della necessità di elaborare un periodo difficile e complicato come quello appena trascorso.

Camus disse che se ogni generazione si crede destinata a rifare il mondo, il compito della propria era quello di impedire che si distruggesse.

In occasione del Salone Internazionale del Libro, è online il sito del Sistema Integrato Biblioteche Innovative Scolastiche realizzato dall’Istituto comprensivo Perlasca di Roma nell’ambito del Piano nazionale per la scuola digitale. Per la prima volta le biblioteche scolastiche innovative presenti su tutto il territorio nazionale vengono censite ed entrano in rete fra loro. Un sistema che consentirà agli Istituti di condividere strumenti, idee, progetti ed esperienze.

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