29/10/2025
Zvanì, diretto da Giuseppe Piccioni e distribuito da Academy Two, non è il solito biopic: è un racconto poetico che restituisce a Pascoli uno spessore umano e complesso, lontano dalla figura cristallizzata sui manuali. Ma chi era davvero Giovanni Pascoli? Un poeta malinconico, un intellettuale inquieto, o un fratello segnato da un dolore che non lo ha mai abbandonato? Zvanì, diminutivo in romagnolo di Giovanni e soprannome infantile del poeta, accompagna gli studenti in un viaggio intimo e toccante nella vita di uno dei pilastri della letteratura italiana. Il film si apre nel 1912, sul treno che trasporta le spoglie del poeta da Bologna a Barga, e racconta la vita del protagonista attraverso lo sguardo della sorella Mariù, custode silenziosa del suo mondo interiore.
Attraverso ricordi frammentari e intensi, lo spettatore rivive i nodi fondamentali dell’esistenza di Pascoli: il trauma infantile per la morte del padre, la costruzione del “nido” familiare con le sorelle, le aspirazioni socialiste della giovinezza, l’ascesa accademica e letteraria e le fragilità intime che hanno accompagnato la sua produzione poetica.
La visione di Zvanì offre opportunità didattiche concrete:
- Umanizza il poeta: il film trasforma il nome sui libri in una presenza viva, facilitando la comprensione della sua poetica — in particolare il tema del nido, il simbolismo e il rapporto con l’infanzia.
- Favorisce il confronto testo-immagine: rappresenta uno spunto ideale per leggere le poesie alla luce delle scelte registiche, analizzando linguaggi cinematografici e strategie narrative.
- Supporto interdisciplinare: si presta ad attività di Italiano (poetica del fanciullino, decadentismo), Storia (Italia post-unitaria, questione sociale) ed Educazione civica (memoria, lutto, responsabilità civile).
- Lavora sulla dimensione emotiva: affronta temi come perdita, trauma e cura familiare, utili per percorsi di benessere e cittadinanza.
- Allineato ai programmi: Pascoli è centrale nei percorsi per l’Esame di Stato; il film aiuta a contestualizzare i contenuti in modo vivo e memorabile.
A chi è rivolto
Il film è consigliato per le scuole secondarie di I e II grado e si presta sia a classi che affrontano Pascoli come autore d’esame sia a percorsi più ampi su memoria e letteratura del Novecento.
Come richiedere una proiezione
È possibile richiedere la proiezione in sala accompagnata dal contenuto extra con la registrazione dell’incontro avvenuto il 20 ottobre con Giuseppe Piccioni (regista), Federico Cesari (attore) e Rosita Boschetti (Direttrice Museo Casa Pascoli). Per organizzare proiezioni scolastiche in tutta Italia:
- Circuito Cinema Scuole — info@circuitocinemascuole.com
- Numero Verde: 800 931105
- www.circuitocinemascuole.com

