TwLetteratura va al cinema: percorso di ‘riscrittura’ intorno al cinema di animazione

Progetto
Il progetto, rivolto a studenti delle scuole primarie, ha promosso un percorso formativo intorno al cinema d’animazione - dalle ombre cinesi al digitale - favorendone l’analisi critica e la produzione pratica. Il percorso ha avuto origine dal metodo TwLetteratura, che prevede la “riscrittura” di un’opera letteraria sfruttando le potenzialità di comunicazione diretta offerte dai social network.

Il progetto ha sperimentato, nell’ambito dell’arte cinematografica, la visione critica e consapevole di un capolavoro del cinema d’animazione, “La Freccia Azzurra”, e realizzato praticamente alcuni cortometraggi di animazione: un percorso a 360° intorno al cinema, all’immagine e al linguaggio audiovisivo tout-court.
Azione 1: realizzazione di una serie di workshop didattici con momenti di lavoro di gruppo;
Azione 2: realizzazione di momenti di Social Viewing sull’ App Betwyll e nascita di una comunità online;
Azione 3: produzione di corti d’animazione realizzati dagli studenti;
Azione 4: workshop didattici con l’Associazione “Lanterna Magica” di Torino e “Magazzino dei semi”;
Azione 5: realizzare un cortometraggio con l’uso dell’App Motion;
Azione 6: organizzazione di un evento pubblico finale con incontro fra gli studenti e proiezione dei corti d’animazione realizzati.
ll progetto a livello didattico è stato realizzato a cavallo tra i due anni scolastici 2018/2019 e 2019/2020 ed ha coinvolto due classi quarte, diventate poi quinte, dei due istituti partner. Le attività di social reading, sull’App Betwyll sono state caricate una serie di “frame” raffiguranti diversi momenti della storia del cinema d’animazione, da Mickey Mouse a Toy Story, passando per gli anime giapponesi e il cinema d’animazione europeo.
Nella fase successiva le due classi si sono concentrate sul film “La Freccia Azzurra” di Enzo D’Alò, prodotto da Lanterna Magica, con una serie di visioni collettive in classe e successiva attività di commento.
Il progetto ha permesso ai bambini di avvicinarsi ai personaggi e alle storie scrivendo i commenti quasi come se fossero dentro al film, con la sensazione di partecipare appunto ad una vera e propria ‘riscrittura’ del film stesso.
Con gli operatori del Magazzino dei Semi, Chiara De Angelis e Alessandro Floridia, gli alunni hanno imparato come funziona la tecnica di animazione stop motion, la tecnica attraverso l’uso del tavolo luminoso, del software, dei materiali utilizzati (silohuette, textures, piccoli oggetti).
Lo scopo del progetto era la realizzazione di uno spot per sensibilizzare le persone contro l’uso indiscriminato della plastica, soprattutto la cosiddetta plastica “usa e getta”.Come previsto nel progetto, c’è stata una disseminazione anche per i docenti degli Istituti interessati con workshop d’animazione utilizzando la tecnica stop motion .
Il 12 dicembre c’è stato l’evento finale, al Teatro Ramarini di Monterotondo, in cui si è relazionato e mostrato quanto fatto alla presenza degli autori, coordinatori, dirigenti, docenti, alunni, famiglie e il territorio. Progetto in collaborazione con IC Carlo Alberto Dalla Chiesa di Roma, Associazione Lanterna Magica di Torino e TwLetteratura.

Il progetto ha coinvolto complessivamente 2 scuole, 48 studenti e 4 docenti.

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