Il progetto “Parole che scrivono immagini” è stato sviluppato per fasi.
FASE 1: LE PAROLE
Ha offerto agli studenti un approccio mediato alla letteratura contemporanea per ragazzi. Realizzato in orario curricolare con il coinvolgimento di tutta la classe e dei docenti di Lettere, è stato condotto con modalità ludico-didattiche per sciogliere ogni remora nei confronti del libro e consentire ai ragazzi di avvicinarsi ad un universo di storie, argomenti, problematiche, punti di vista nuovi, alternativi, stimolanti. La collaborazione in questa fase con La Biblioteca dei Ragazzi[e] ha consentito agli studenti di approfondire la lettura oltre gli incontri scolastici, di prendere libri in prestito e di scoprirne in autonomia di nuovi. Quindi gli studenti si sono candidati in modo volontario a proseguire il percorso dedicato a circa 30 alunni. Si è avviato un percorso di incontri pomeridiani dedicati ad attività laboratoriali di analisi e destrutturazione del testo, approfondimenti sul tema di un romanzo che è stato individuato in modo partecipato e che fosse particolarmente pregnante per tematica, stile, qualità della scrittura.
FASE 2: LA SCRITTURA
La seconda fase parte dal titolo scelto, che ha consentito al gruppo ristretto di apprendere i concetti elementari della scrittura filmica e comprendere le modalità del lavoro di adattamento di un testo dal dominio letterario a quello filmico. Sì è compreso la struttura narrativa del cortometraggio anche grazie alla proiezione di corti a scuola, oltre alla percezione della distanza che esiste tra una scrittura squisitamente letteraria e quella icastica della sceneggiatura attraverso attività laboratoriali specifiche.
FASE 3: LE IMMAGINI
Lo staff di progetto è giunto a individuare il gruppo di alunni che produrrà il cortometraggio, partendo dalla redazione della sceneggiatura quale adattamento del testo letterario scelto. In questa fase, organizzata per incontri pomeridiani a impianto laboratoriale, si è partiti dal plot originale per arrivare a scrivere una storia da interpretare e filmare. Qui si è condensata la portata innovativa di questo progetto: farsi tramite tra un’attività tipicamente curriculare (comprensione del testo e sua analisi) e una nuova che ha consentito la traslitterazione di una struttura narrativa in un linguaggio prossimo ma distinto da quello letterario, il linguaggio filmico. Si è dovuto ripensare un testo dato attraverso nuovi limiti (il linguaggio filmico è esclusivamente icastico e impone la traduzione di ogni concetto astratto in una perifrasi visiva), nuovi volti e nuove circostanze (il film è stato interpretato dai ragazzi nei loro ambienti familiari), nuovi esiti (ai ragazzi è stata data l’opportunità di variarne il finale). Questo per “indossare” un testo letterario preesistente ma conservando la propria individualità, quale importante occasione di crescita individuale, espressione del proprio vissuto e della propria visione del reale, sperimentazione di sé all’interno di contesti e situazioni nuove.
FASE 4: LO SCHERMO/GLI SCHERMI
E’ stata organizzata una conferenza cittadina e, alla presenza della scuola, delle famiglie, degli enti partner, di ospiti, gli studenti è stato illustrato il percorso compiuto e presentato il loro lavoro. Il lavoro verrà inviato ai principali festival di cinematografia scolastica nazionali.
Il progetto nel complesso ha coinvolto 280 studenti e 2 docenti dell’Istituto Comprensivo “Nicola Zingarelli” di Bari.
Guarda qui il cortometraggio prodotto “Tornando a casa”
- Titolo:Tornando a casa
- Sinossi:Ispirandosi al libro “Tornando a casa” di Jason Reynolds, edito da Rizzoli, un gruppo di adolescenti tornano
a casa a piedi e vivono questioni esistenziali, drammi familiari, segreti, grandi e piccoli dolori. - Data di uscita:2021
- Durata:10'
- Genere:Fiction
- Staff tecnico:Le studentesse e gli studenti del progetto coordinati da Girolamo Macina
- Video di backstage o contenuti extra: