Fedi in gioco a Scuola- ACEC

Progetto
Le religioni, oggi, sono ancora necessarie? La crescente secolarizzazione da un lato e il fondamentalismo dall’altro interpellano le religioni, chiamate a delegittimare ogni tipo di violenza e operare per la pace. Da qui nasce l’idea della rassegna FEDI IN GIOCO A SCUOLA, che unisce religione e cinema per affrontare la sfida dell'educazione per una società plurale e inclusiva.

FEDI IN GIOCO A SCUOLA è la rassegna Acec pensata per le scuole e dedicata al dialogo interreligioso, all’integrazione, alle relazioni interculturali e alla crescita civile.

Le Sale della Comunità dislocate in tutta Italia propongono alle scuole un ciclo di proiezioni (corti e lungometraggi) sui temi della rassegna. Le proiezioni, gratuite per gli studenti e gli insegnanti coinvolti, si svolgono in sala, così da permettere ai ragazzi di sperimentare l’esperienza del grande schermo, insieme ai loro compagni.

La visione in sala, elemento caratterizzante del progetto, viene accompagnata dalla presentazione del film a cura dei responsabili delle sale sul territorio, supportata da materiali didattici che i docenti possono utilizzare in classe, e completata da clip video di approfondimento (su specifici argomenti e/o sul linguaggio cinematografico). Dove possibile e su richiesta delle scuole, è possibile organizzare anche incontri con l’autore (registi, sceneggiatori, attori dei film proposti).

La seconda edizione, data l’emergenza Covid, ha visto le proiezioni svolgersi su piattaforma, con la partnership tecnica di Mymovies.

Tra prima e seconda edizione, FEDI IN GIOCO A SCUOLA ha visto la partecipazione di oltre 20.000 studenti, quasi 1.000 classi (dalla scuola primaria alla secondaria), sono state realizzate circa 650 proiezioni e 250 ore di formazione, a partire da un’offerta di 10 corti internazionali e 20 tra lungometraggi e documentari.

Se nella prima edizione, svoltasi in presenza, si è registrato il coinvolgimento di docenti di varie discipline, con ricadute positive sia sul piano sia didattico che relazionale e le scuole hanno apprezzato l’opportunità di portare il cinema a scuola e la scuola al cinema – ossia, la specificità del linguaggio cinematografico ha potuto trovare spazio nella programmazione curricolare, e nel contempo la fruizione è avvenuta nel luogo naturalmente deputato ad accoglierla.

Per la seconda edizione, svoltasi online, la flessibilità dell’offerta ha consentito al progetto di strutturarsi secondo le esigenze di ogni gruppo classe.

Aspetto di indubbio valore riguarda, infine, per entrambe le edizioni, gli approfondimenti tematici che a partire dalle fedi in gioco hanno riguardato di volta in volta problemi cogenti di grande attualità: dal diritto di cittadinanza ai conflitti etnico-religiosi nell’area mediorientale, dalla realtà complessa dei fenomeni migratori alle politiche poste in atto per regolarne ovvero arginarne il flusso. Secondo questo doppio binario si è articolato la realizzazione del progetto, coniugando perciò le teoriche del cinema con le pratiche dei contenuti.

CIPS - Cinema e Immagini per la Scuola
Piano nazionale di educazione all'immagine per le scuole promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito
CIPS - Cinema e Immagini per la Scuola è un progetto promosso da: