Il progetto ha previsto 3 fasi: autoformazione, alta formazione e laboratori.
Il progetto ha avuto l’obiettivo di rinsaldare la preparazione degli insegnanti di materie audiovisive nelle scuole superiori, tra i quali solo una minoranza si è formata sull’audiovisivo tramite percorsi universitari. Il progetto, organizzato su scala regionale, ha coinvolto le seguenti regioni: Lombardia, Piemonte, Liguria, Campania, Puglia e ha previsto un percorso formativo in tre fasi:
- In una prima fase sono state previste delle occasioni di scambio tra docenti di audiovisivo che raramente conoscono i percorsi e le pratiche dei colleghi di altre scuole. In totale sono state svolte 42 ore di “autoformazione” nelle regioni coinvolte.
- Alta formazione. In una seconda fase i partecipanti sono stati coinvolti in una serie di seminari presso sedi universitarie. In totale sono state erogate 54 ore di alta formazione in presenza e 15 ore di teledidattica. I seminari di “alta formazione” non sono stati solo occasioni di approfondimento storico-culturale, ma hanno contribuito a creare una “base di conoscenze comuni” tra docenti di diversa provenienza.
- Laboratori di aggiornamento tecnico. La terza fase ha previsto corsi di formazione ad hoc, organizzati da enti territoriali specializzati, allo scopo di assicurare l’aggiornamento in ambito più strettamente tecnico e tecnologico. In totale sono state erogate 390 ore di laboratori tecnici, che hanno consentito di fornire ai partecipanti nozioni di base di montaggio, compositing e postproduzione audio, nonché competenze sull’uso di attrezzature di ripresa video e audio.
I tre momenti di formazione hanno coinvolto 449 docenti in tutta Italia. Oltre alle conoscenze e alle competenze oggetto del progetto, il percorso formativo ha consentito di costituire un network di docenti di audiovisivo e una relazione sinergica tra istituzioni (università, scuole superiori, scuole di cinema, centri di formazione professionale) preposte al suo insegnamento, che si spera produrrà ulteriori frutti in futuro.