“Tra luci, campi e controcampi… Itinerari cinematografici con vedute “fuori classe”” è nato dalla consapevolezza che l’audiovisivo è oggi il mezzo più utilizzato per veicolare comunicazioni interpersonali, conoscenze e informazioni e dalla evidenza che la percezione della realtà, la capacità di interazione e le abilità professionali, sono strettamente collegate alla capacità di utilizzo dei mezzi audiovisivi a disposizione. Accanto a tali prime considerazioni si è posta la riflessione che, pur nel turbinio delle innovazioni due punto zero e delle nuove intelligenze ad esse legate, una cosa è rimasta invariata: la certezza che la consapevolezza appartiene solo a chi possiede le chiavi del codice del linguaggio.
E’, pertanto, parso importante disseminare di strumenti tecnici e concettuali il percorso formativo degli studenti curando la loro conoscenza e l’utilizzo della grammatica audiovisiva in generale, e di quella filmica in particolare. Il progetto, che ha avuto inizio il 30 Gennaio 2019 e si è concluso il 31 Maggio 2019, è stato realizzato in collaborazione con la “Cooperativa Spazio 2001” di Cagliari e ha visto il coinvolgimento di oltre 160 studenti di 10 classi del triennio e 5 insegnanti di discipline umanistiche. Il percorso ha avuto per oggetto quattro focus, o nuclei tematici, sviluppati in tre azioni fondamentali:
- la sezione Finestre costituita dalla proiezione in sala di titoli di prima visione, di classici del cinema e opere di giovani cineasti. Si è trattato di matinée rivolte agli studenti del triennio con una guida alla visione e “riunioni” di sensibilizzazione su importanti tematiche sociali, letterarie, storiche, scientifiche;
- la sezione Cantieri di Cinema, rappresentata da momenti di approfondimento sulle tematiche proposte dai film e lo studio della grammatica filmica con i professionisti del cinema. Un viaggio nelle diverse trasposizioni cinematografiche, nei linguaggi della multiliteracy, nella capacità degli autori di narrare usando magistralmente codici diversi, una voce fuori campo, un’inquadratura di profondità, un linguaggio narrativo con la finalità di stimolare nei giovani la nascita di una capacità critica e di confronto tra le diverse modalità di narrazione;
- la sezione Compiti in classe, formata da un momento di restituzione, il feedback degli studenti, attraverso modalità linguistiche innovative e creative.
Per ciascuno dei quattro focus si è assistito a due proiezioni di film in sala. Le tematiche sono state:
1. LA STORIA “IN MOVIMENTO”, con i film: “Woman in gold”, “L’ora più buia”, “Dunkirk”;
2. STORYTELLING, con i film: “La forma dell’acqua”, “Divergent”;
3. VISIONI AI MARGINI – IL CINEMA DEL REALE, con i film: “Dimmi che destino avrò”, “Non sposate le mie figlie”;
4. CINEMA GREEN – IMMAGINARE LA TERRA , con i film “Captain fantastic”, “Uno sguardo alla terra”.
Ogni Focus è stato preceduto da un incontro introduttivo in classe ed uno di restituzione a cura del docente interno. Numerose e qualificate figure di professionisti sono state coinvolte nella guida alla visione e nello svolgimento dei laboratori.
Durante le attività teoriche è stato privilegiato il coinvolgimento e l’apprendimento attivo dei contenuti. E’ stato dato spazio alla visione di immagini e video e ad attività di gioco per facilitare l’assorbimento da parte dei ragazzi di termini tecnici o concetti specifici. L’analisi guidata del linguaggio audiovisivo è stata realizzata attraverso visioni e scomposizioni di lungo e cortometraggi, di documentari e di video musicali, con la guida di professionisti, autori e tecnici. L’obiettivo è stato quello di seminare al contempo conoscenza della tecnica e fruizione consapevole dei contenuti culturali complessi nella convinzione che “seminare conoscenza è seminare cultura”. Gli studenti hanno acquisito, attraverso un approccio laboratoriale e multidisciplinare, strumenti utili per la comprensione e l’apprezzamento dei film d’autore e nuove competenze relative sia all’analisi della narrazione filmica sia alla fasi della costruzione di una narrazione testuale e storica; hanno altresì avuto modo di apprendere interessanti conoscenze tecniche relative alla realizzazione di un lavoro di documentazione della odierna realtà socio-culturale.
Gli insegnanti hanno potuto fruire di un significativo supporto all’attività didattica, integrando la propria azione formativa con spunti e strumenti culturali significativi.