Il lungometraggio è stato portato a termine utilizzando quasi esclusivamente le attrezzature tecniche in dotazione alla scuola e tutti i ruoli della troupe cinematografica, a esclusione di quelli di Capo-dipartimento svolti dai docenti, sono stati affidati agli studenti che hanno così potuto dimostrare ed arricchire le proprie conoscenze, capacità e competenze. Il risultato ottenuto è quindi il frutto di questo innovativo laboratorio creativo che ha coniugato attivamente il sapere e il saper fare, affrontando gli ostacoli e le sfide produttive con coraggio, costanza e determinazione. A questo proposito è doveroso sottolineare il fatto che Rumon è stato prodotto e realizzato in piena pandemia. Il risultato raggiunto è quindi una testimonianza di resilienza e rinascita sia della scuola come luogo e istituzione che del territorio coinvolto, che nonostante le criticità che lo contraddistinguono ha supportato attraverso l’impegno dell’VIII Municipio e delle associazioni sportive, culturali e ricreative la realizzazione del lungometraggio affrontando e superando le difficoltà logistiche e gli ostacoli legati alle chiusure cautelative.
Dal Ponte dell’Industria, purtroppo ad oggi gravemente danneggiato da un incendio ma ritratto nella sua originaria bellezza e memoria storica, fino alla sua foce tra Ostia e Fiumicino, il Tevere diventa il filo conduttore di un viaggio che spazia dalla città al mare, lambendo territori e scenari molto diversi: periferie urbane, campagna, zone naturalistiche, nuovi insediamenti, comuni costieri. La resistenza romana e la riqualificazione del porto fluviale. La memoria del cinema italiano degli stabilimenti Ponti de Laurentis a Ponte Marconi (oggi sede dell’IIS Cine-Tv Roberto Rossellini). Degrado e rinascita del quadrante Magliana-Corviale. Vita e morte all’Idroscalo di Ostia: Pier Paolo Pasolini e l’oasi naturalistica della LIPU. La porta di Roma: Fiumicino; Il Tevere continua ad essere un meraviglioso corso d’acqua che attraversa la Città Eterna regalando ai suoi visitatori dei panorami che difficilmente si dimenticano.
Poco fuori da Roma, oltre il GRA, il Grande Raccordo Anulare, il fiume scorre all’interno di un’area protetta che fa parte della Riserva Naturale del Litorale Romano. In tutto il suo percorso, questo fiume incontra molte specie vegetali, arbusti, piante come pioppi, eucalipti, pini domestici e varie specie faunistiche che vi trovano un habitat ideale. Sappiamo infatti che al momento della bonifica, per ragioni logistiche, furono piantate nella zona della foce delle specie arbustive in grado di assorbire acqua in eccesso. Questa è la ragione alla base della straordinaria biodiversità che caratterizza il paesaggio romano oggi. Un viaggio quindi quello di Rumon che svela e rivela descrivendo e documentando la storia dei quartieri coinvolti dalla Resistenza ai giorni nostri con una sensibilità di ampio respiro. Lo scopo del film è di perseguire un’opera di approfondimento culturale e di cura delle giovani menti e del loro sviluppo umano e professionale che da sempre guida e contraddistingue il corpo docente e il personale scolastico italiano. Ad arricchire il prodotto e l’esperienza della sua realizzazione interviene anche la collaborazione con il Conservatorio Cherubini di Firenze i cui studenti, hanno composto la colonna sonora del film guidati dal prof Giovanni Del Vecchio, e con la straordinaria collaborazione e il coordinamento di Dario Marianelli (vincitore del premio Oscar e del Golden Globe per la colonna sonora di Espiazione (2008), compositore per numerose produzioni internazionali premiate nei festival del cinema più importanti al mondo.
- Titolo:Rumon
- Sinossi:Le vicende di quattro ragazzi Stefano appassionato di cinema, Omar un nordafricano in cerca di una vita migliore, Silvia una ragazza in crisi e Massimo che prova a trasformare la sua passione in una impresa, sono il pretesto per raccontare la vita che scorre accanto al fiume Tevere, da Roma alla sua foce, mettendo in evidenza la tortuosità dei comportamenti sulle sue rive, contrapposta al suo fluire calmo e immutato, come a ricordarci che la lotta per la sopravvivenza è il nostro modo di andare dritti seguendo la nostra natura e i nostri sogni. Il fiume è il protagonista principale e oltre ad essere molto presente visivamente nella sua oggettività è incarnato da un personaggio fantastico, un ragazzo invisibile al mondo ordinario. Attraverso il suo sguardo visualizziamo la memoria del passato che il fiume porta in se, e sarà il fiume a far incontrare i ragazzi e ad aiutarli ad avere consapevolezza dell'importanza di avere un sogno.
- Data di uscita:2020
- Durata:105'
- Genere:Per ragazzi
- Staff tecnico:• Soggetto: Gianni Russo
• Sceneggiatura: Enzo Civitareale Luciangela Gatto • Regia: Enzo Civitareale, Luciangela Gatto
• Attori: Antonella Ponziani, Giorgio Colangeli, Massimiliano Pazzaglia, Libero Renzi, Annalisa Cristiani, Ibrahim Samoura Luca Arseni, Angelo Broccoli
• Direttore della fotografia: Massimo Franchi
• Montaggio: Clemente Sablone
• Musiche: Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze • Genere film: film per ragazzi,
• Produzione: IISS CINE-TV Roberto Rossellini
• Organizzatrice generale: Silvia Cifani •Responsabile di Produzione: Maria Teresa Marano - Video di backstage o contenuti extra: