Il progetto “Offline” ha avuto come fine quello di accompagnare gli studenti di tre istituti superiori in un percorso per conoscere, in maniera profonda, il fenomeno della “nomofobia” (dipendenza da cellulare). È stata organizzata, infatti, una rassegna cinematografica su piattaforma online incentrata sui temi del rapporto uomo-macchina, delle dipendenze e della percezione della realtà mediata dal digitale. Di pari passo, gli studenti hanno partecipato ad un laboratorio di cinema e audiovisivo per imparare ad applicare praticamente le tecniche del cinema e realizzare un documentario sulla nomofobia. Il documentario è stato prodotto seguendo la vita di alcuni ragazzi “volontari”, che si sono sottoposti ad un periodo di privazione del cellulare e di qualsiasi altro tipo di dispositivo online, facendo a meno soprattutto dei social network. Le reazioni fisiche e psicologiche a tale privazione sono state registrate e interpretate sotto la guida di psicologi esperti che hanno offerto il loro contributo scientifico. I risultati ottenuti sono stati esposti in tre documentari, uno per istituto, mostrando le varie sfaccettature di un fenomeno sociale complesso. Il progetto ha generato un impatto in molteplici forme:
- avere davanti agli occhi gli effetti della privazione e dell’isolamento mediatico ha favorito l’elaborazione psicologica del periodo di pandemia e l’acquisizione di una maggiore consapevolezza sugli effetti della dipendenza dai dispositivi mobile e dai social network nell’era digitale;
- l’applicazione pratica delle tecniche del cinema ha permesso l’acquisizione attiva di codici comunicativi legati al medium cinematografico, per permettere un’analisi critica dei modi in cui la realtà viene presentata e interpretata dai mass-media;
- il sottoporsi personalmente all’esperimento sociale ha innescato un processo di interiorizzazione profonda delle modalità analitiche e interpretative tipiche del metodo scientifico in campo psicologico e psicosociale;
- il lavoro di ”traduzione” dei risultati sperimentali in prodotto cinematografico ha innescato un dibattito sul tema della divulgazione e della manipolazione ideologica della realtà operata dai media e dal web nel campo dell’informazione.
Il progetto ha coinvolto complessivamente 4 scuole, 200 studenti e 5 docenti.