La storia siamo “sempre” noi – Liceo Artistico A. Frattini

Progetto
Il progetto “La storia siamo sempre noi” ha dato come risultato il prodotto audiovisivo Da grande voglio fare teatro. Un docufiction di 72 minuti, con suggestioni di commedia musicale, che ripercorre i ricordi di una bambina deportata dal regime nazista. L’infanzia di Francine Christophe scorre nell’atmosfera, quasi surreale, di una comunità sospesa sull’orlo dell’abisso più terribile in cui l’umanità sia mai precipitata. Le immagini del docufiction sono alternate all’intervista a Francine.

Il film nasce da una rilettura e stesura cinematografica a partire da uno spettacolo teatrale fatto una dozzina di anni fa, che si era basato sul un libro di Francine ChristopheNon sono passata per il camino”. È stato sviluppato con le classi 3F dell’indirizzo di scenografia e 5F dell’audiovisivo multimediale. Il progetto ha coinvolto numerosi altri studenti e docenti del liceo. Il laboratorio cinematografico ha previsto la realizzazione di una troupe cinematografica e la realizzazione di un docufilm con diversi obiettivi tra cui l’indagine e la conoscenza di eventi d’importanza storica e civica, altri più filosofici e artistici, entrambi funzionali a sviluppare la predisposizione alla ricerca e alla sperimentazione degli strumenti audiovisivi nelle loro funzioni espressive e comunicative.

Tra gli obiettivi didattici, oltre che l’effettiva esperienza della produzione di un lungometraggio e della messa in prova e dialogo con le maestranze che compongono la troupe, in tutte le sue fasi, c’è stata anche lo sviluppo di una narrazione che traducendo e formalizzando queste istanze, ha provato strade e intrecci anche più poetici, a tratti anche decisamente sperimentali. Delicatezza, sogno, paura, realtà, ma anche fantasia e magia, ombre e colori, si mescolano in un percorso in cui la logica temporale è messa sotto scacco in favore del sentimento della memoria, che pur a frammenti, riporta gli aspetti più determinanti del valore della testimonianza, della partecipazione, della compassione e del coinvolgimento. Il tempo lineare e storico della narrazione documentaristica che si fa dramma, in alcuni tratti, ad esempio nei momenti degli spettacoli musicali, festosi e spensierati, si altera e si sospende per scoprire un tempo altro, il tempo dell’arte e della vita che cerca continuamente il riscatto dalla brutalità.

Le riprese hanno poi interessato set realizzati appositamente a scuola e nella provincia di Varese per le location degli esterni, alcune parti della città di Parigi, in particolare presso il Palais de Chaillot, il Trocadero, presso il Bergen Belsen Memoriale nel cimitero di Père Lachaise e il memoriale e nel Museo dell’Olocausto di Drancy vicino a Parigi.
L’intervista a Francine Christophe (classe 1933, presidente dell’Associazione Sopravvissuti al campo di Bergen-Belsen), accompagnata da suo marito Jean Jacques Lorch, è stata realizzata nella sua casa vicino a Parigi.
Il film è stato presentato in una prima al pubblico al Cinema Teatro Nuovo di Varese Sabato 30 Settembre 2023. Un libro di 160 pagine ne documenta i lavori con immagini di frame tratti dal girato, immagini dedicate al dietro le quinte e testi specifici di vari autori che raccontano intenti e sviluppi del progetto.

Guarda qui il docufilm “Da grande voglio fare teatro”

  • Titolo:Da grande voglio fare teatro
  • Sinossi:L’infanzia di Francine Christophe scorre nell’atmosfera, quasi surreale, di una comunità sospesa sull’orlo dell’abisso più terribile in cui l’umanità sia mai precipitata. Alloggiati in campi provvisori, internata in “prigioni” in terra francese, Francine e i compagni di “viaggio” rimangono tenacemente attaccati alla bellezza, all’arte, alla vita, mentre incombe su di loro lo spettro di un’ultima fatale deportazione verso i campi di concentramento e sterminio, cui la stessa piccola Francine infine giungerà. Le immagini del docufiction sono alternate all’intervista a Francine Christophe.
  • Data di uscita:2023
  • Durata:72 minuti
  • Genere:Docufiction
  • Staff tecnico:Sceneggiatura: Andrea Minidio
    Scenografia: Constantin Migliorini
    Direttore fotografia e riprese: Luca Alberti
    Montaggio: Giacomo Coerezza
    Musica: Alessandro Cerea
    Coreografie: Silvana Ballerio
    Aiuto regia: Alessandro Picchi
    Regia: Luca Scarabelli
    I principali protagonisti:
    Francine Christophe: Jean Jacques Lorch
    nella parte di Francine Christophe bambina: Nicole Ferracin
    nella parte di M.dame Christophe: Sarah Collu
    nella parte di M.re Viterbo: Andrea Minidio
    Con: Vittorio Bizzi, Leonardo Lempi, Alessandro Picchi, Anna Maria Zangrandi, Michelle Passardi, Giulia Ossola, Lia Locatelli, Paolo Vanoli, Annachiara Cavallone, Marco Broggi, Alessandro Cerea, Martina Raschetti, Roberto Giordano, Andrea Bassani, Daniele Catania, Michela Lelli, Erica Bazzeghini, Tommaso Veronesi e numerose comparse.
    Gli studenti delle classi 3F dell’indirizzo di scenografia e 5F dell’audiovisivo multimediale.
  • Video di backstage o contenuti extra:
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