Il progetto è costituito da un laboratorio teorico-pratico sul linguaggio cinematografico mediante formazione alla ripresa cinematografica: tecnica di ripresa e illuminazione, piani di ripresa, scelta dell’immagine e dei movimenti di macchina in relazione al ritmo e allo stile voluti (uso di cavalletti, telecamere, stativi e lampade ambiente, microfoni, bastone microfono). Gli studenti si sono esercitati in tutti i ruoli di una troupe, così da essere autosufficienti ed intercambiabili per la realizzazione del cortometraggio. Sono stati definiti soggetto, sceneggiatura, luoghi e date delle riprese, ruoli attoriali, ruoli operativi (a rotazione).
L’obiettivo finale del laboratorio è stato la realizzazione di un cortometraggio a soggetto (16’) totalmente realizzato da tutti gli studenti (28) partecipanti al laboratorio, alternandosi nei vari ruoli tecnico-operativi della ripresa cinematografica e costituendo il cast stesso del film, con la direzione del regista Ernesto Caprio.
Alla base del progetto e del soggetto del cortometraggio c’è il tema dello svuotamento dei paesi del cratere del sisma ’80, e il conseguenziale esilio dettato da implacabili e irresolubili problemi economici che spingono gli abitanti, soprattutto i giovani, a cercare fonti di sussistenza fuori da questi contesti abitativi e, prevalentemente, all’estero. Questa prospettiva crea nei ragazzi un senso di provvisorietà, uno stato di malessere, apatia, frustrazione, che possono indurre sfiducia nel proprio futuro, perdita di riferimenti certi, autolesionismo e trasgressione.
Risultati
Il progetto ha consentito la conoscenza delle tecniche realizzative e del linguaggio filmico attraverso il “fare”: acquisizione strutturale di strumenti critici di lettura e di analisi del messaggio audiovisivo, riflessione metodologica sulla scrittura e realizzazione filmica di una storia immersa nel territorio di appartenenza, capacità e necessità di lavorare in gruppo.
Impatto
Il film è stato proiettato due volte in giornate diverse nell’aula magna, alla presenza di pubblico interno ed esterno e del regista, con successivo dibattito. E’ stato inoltre proiettato il 16 agosto 2019 nella sala polifunzionale (ex cinema) di Caposele alla presenza di emigrati, del regista, del sindaco e della pro loco: ne è seguito un dibattito molto ampio, per le implicazioni emotive, esistenziali e sociali del tema e per l’originalità dello sguardo dei giovani adolescenti.
Il progetto ha coinvolto complessivamente 3 scuole, 28 studenti e 6 docenti.
- Titolo:La solitudine di chi resta
- Sinossi:La classe festeggia, in un pomeriggio di primavera, nella casa di campagna di Gerardo, tipico nome dei paesi del territorio, il suo compleanno (13 anni). Gerardo ed Emma, compagni di classe, trascorrono l'estate tra gite in bici e passeggiate in campagna insieme col cane di Gerardo.
All'apertura del nuovo anno scolastico Gerardo manca all'appello insieme ad altri 4 compagni: le famiglie sono emigrate. - Data di uscita:2019
- Durata:16 minuti
- Genere:Cortometraggio
- Staff tecnico:Il cortometraggio è stato realizzato dagli studenti, con la direzione del regista Ernesto Caprio.