Il progetto è stata un’opportunità per approfondire tematiche di importanza basilare per la formazione delle coscienze civiche degli alunni, che sono stati spinti a riflettere sugli obiettivi dell’agenda ONU 2030. Il progetto ha operato anche in termini di integrazione e inclusione in quanto ha valorizzato forme di linguaggio non verbali.
Il progetto è stato destinato a circa 1500 alunni, includendo sia la scuola primaria che la scuola secondaria di primo grado di entrambi i plessi di cui la scuola è costituita. Ha avuto inoltre un taglio interdisciplinare e ha coinvolto docenti di ambiti differenti, per dare la possibilità agli studenti di affrontare le tematiche scelte con una prospettiva a tuttotondo.
Il progetto ha previsto quattro iniziative:
1- “L’ABC del cinema”: percorso laboratoriale di 10 ore complessive per educare gli alunni delle quinte della scuola primaria e dell’intero ciclo della secondaria al linguaggio cinematografico, aiutati dalla figura di un esperto esterno. L’obiettivo è stato quello di fornire agli alunni gli strumenti per osservare le immagini, leggerle in modo autonomo e saper riconoscere le tecniche di realizzazione dei film, comprenderne la trama e cogliere le intenzioni comunicative del regista. Questo percorso ha visto coinvolti i docenti e il regista Emanuele Imbucci, che ha organizzato delle lezioni interattive, con il supporto di strumenti multimediali, volte a guidare gli alunni verso la conoscenza dei retroscena della produzione cinematografica.
2- “Al cinema per riflettere”: visione di 7 film che hanno avuto come focus temi correlati agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030; i temi che la scuola ha scelto, perché ritenuti più vicini e comprensibili ai ragazzi, sono stati il n. 10 “Ridurre le disuguaglianze”, il n. 11 “Città e comunità sostenibili” e il n. 16 “Pace, giustizia e istituzioni solide”. Intorno a questi temi sono stati incentrati sia il dibattito post visione, sia altre attività preliminari e successive che hanno portato all’elaborazione di riflessioni, testi e documenti che sono stati pubblicati nel giornalino della scuola.
3- “Fare cinema”: grande rilevanza nello sviluppo del progetto ha avuto l’attività laboratoriale finalizzata alla realizzazione di un cortometraggio. La programmazione del laboratorio ha preso avvio con incontri volti a pianificare il lavoro da svolgere. Il confronto con il regista Matteo Scifoni, individuato dalla casa di produzione “Mescalito” come responsabile dell’esecuzione del progetto, ha avuto l’obiettivo di selezionare le tematiche salienti su cui incentrare le attività e i modelli didattici da seguire per far in modo che la comunicazione in classe avvenisse in modo efficace con il coinvolgimento di tutti gli alunni. I partecipanti sono stati selezionati tra le classi quinte della scuola primaria e le classi prime della secondaria. Nelle ore di laboratorio in un primo momento sono stati passati in rassegna i mestieri del cinema e il loro ruolo; durante il secondo incontro è intervenuto assieme al regista Matteo Scifoni l’attore Giorgio Colangeli, esponente insigne del cinema e del teatro italiano, che è subito entrato in sintonia con i ragazzi, li ha istruiti sulle tecniche di recitazione e si è prestato a prove di improvvisazione con i piccoli attori. Nel terzo incontro gli alunni hanno realizzato una sceneggiatura, guidati in questo percorso dal suddetto regista tramite stimoli e suggerimenti; sono stati delineati dei personaggi e un’ambientazione delle vicende coerente con la sceneggiatura, sono state scritte delle brevi battute e sono stati assegnati i vari ruoli. Il tema centrale del cortometraggio è stato individuato tra gli obiettivi scelti dall’agenda ONU 2030: si è deciso di immortalare il rapporto ultimamente precario e burrascoso tra l’uomo e la natura. Gli alunni sono stati quindi coinvolti anche nella realizzazione delle riprese presso Villa Ada e hanno visto il coinvolgimento di una troupe di professionisti. Ad accogliere i piccoli attori sono stati truccatori, costumisti, il direttore della fotografia, il fonico, lo scenografo, il montatore e i loro assistenti, che con grande professionalità hanno accompagnato i ragazzi in questa esperienza, dando loro l’opportunità di vivere un set cinematografico. Gli alunni hanno sperimentato i vari lavori del cinema e hanno recitato in prima persona assieme all’attore Giorgio Colangeli. Ha fatto quindi seguito un incontro con il regista e con il montatore del cortometraggio, che con i ragazzi ha proceduto alla selezione dei fotogrammi e alla sperimentazione di programmi specifici, usati per il montaggio. Il cortometraggio “Uomo contro Albero” è arrivato alla fase finale della sezione “Giffoni School Experience”.
Per le classi seconde/terze della secondaria è stato realizzato un laboratorio, della durata di 8 ore, gestito da Gabriele Pileri, videogiornalista della Reuters, che ha guidato i ragazzi nella realizzazione di un prodotto vieogiornalistico senza dialoghi, in cui il messaggio, sempre legato agli obiettivi ONU, è stato veicolato esclusivamente attraverso immagini e video, che sono stati scelti e montati.
Per le classi terze è stato ideato un laboratorio sulla traduzione di dialoghi del film “Blinded by the Light”: in una prima fase i ragazzi hanno tradotto, guidati dai loro docenti di lingua straniera, dei dialoghi del film, successivamente ha preso avvio un laboratorio in cui ci si è avvalsi della competenza di Andrea Grechi, membro dell’AIDAC, Associazione Italiana Dialoghisti Adattatori Cinetelevisivi. All’interno di questo laboratorio l’esperto ha illustrato le tecniche di base della professione del dialoghista e dei doppiatori. Questo laboratorio ha consentito di promuovere le competenze linguistiche nel passaggio da una lingua straniera all’italiano sia nella ricerca di espressioni consone nella lingua madre e adattabili al sincronismo labiale.
4- “Nuovo cinema via Volsinio”: nell’ottica di apertura della scuola al territorio, sono state realizzate 5 proiezioni pomeridiane, distribuite nell’arco dell’anno scolastico, destinate a tutta la cittadinanza sia per rendere noto all’esterno quanto si fa nella scuola, sia per consolidare il ruolo della scuola come polo culturale nel territorio. Le visioni sono state fruite sia da un pubblico di adulti ma anche dagli alunni delle classi terze della scuola secondaria e le loro famiglie, in modo tale che la visione di un film sia diventata esperienza da condividere e su cui dibattere anche all’interno dell’ambiente domestico, oltre che nelle classi. Tali incontri, gestiti da un esperto, hanno visto l’intervento di figure istituzionali, politiche e culturali, come il Direttore Marco Damilano, il giornalista Corradino Mineo, il regista Marco Bellocchio, l’ex Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio.
Le finalità che il progetto ha perseguito sono state le seguenti: fornire elementi di conoscenza e di valutazione critica del linguaggio cinematografico, acquisire consapevolezza dell’importanza di alcune tematiche ritenute prioritarie a livello globale e poste dall’ONU come obiettivi di sviluppo per i cittadini di tutti i paesi del mondo, favorire la conoscenza di sé e delle potenzialità di ciascuno come individuo e nell’interazione con i compagni, far conoscere le professionalità del mondo del cinema, da inserire nel percorso di orientamento scolastico, incrementare e potenziare abilità di produzione scritte con la scrittura di sceneggiature, dialoghi e brevi recensioni, imparare a confrontare le proprie idee con quelle dei compagni, usare in modo consapevole il linguaggio del cinema per elaborare prodotti audiovisivi, migliorare dinamiche relazionali all’interno del gruppo classe.
Guarda qui il cortometraggio realizzato “Uomini contro albero”
- Titolo:Uomo contro albero
- Sinossi:Un gruppo di ragazzi rientra da una manifestazione per la Pace e si imbatte, in un parco, in un signore che assume atteggiamenti irrispettosi verso l’ambiente, butta spazzatura in giro, sporca la corteccia di un albero con uno spray. I ragazzi provano inutilmente a far notare i comportamenti sbagliati, quando all’improvviso un forte vento fa cadere una pigna sulla testa dell’uomo, che resta riverso a terra.
- Data di uscita:2019
- Durata:6' 15''
- Genere:Cortometraggio
- Staff tecnico:Scenegiatore e regista: Matteo Scifoni; produttori: Giorgio Beltrame, Matteo Scifoni; con la partecipazione dell’attore Giorgio Colangeli; fotografia: Susanna Sala; montaggio: Alessandro Giordani; musiche: Sergio Diamante; scenografia: Maurizio Carraro; costumi: Ludovica Bargellini; fonico di ripresa: Arianna de Luca; trucco: Lucia Pittalis; assistente operatore: Micheli Cherchi Palmieri; aiuto scenografo: Enrico De Divitiis; assistente alla regia: Francesco Miluzzo; assistente di produzione: Diego Margottini; attori: alunni dell’IC Via Volsinio