Teorizzando il cinema, è stato illustrato agli studenti come il reale può entrare nel cinema in modo creativo. Sfruttando uno strumento comune, lo smartphone, è stato spiegato in quali modi, la ripresa del “vero” possa essere elaborata e ri-elaborata creativamente grazie a programmi di montaggio e app scaricabili gratuitamente sul proprio telefono. Gli incontri sono caratterizzati dalla visione di sequenze di film, fiction ed interviste alle voci autorevoli del cinema coerenti con le seguenti tematiche: contrasto al bullismo, dispersione scolastica, educazione alla legalità, educazione ambientale, inclusione in situazione di disabilità, pari opportunità, sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e sull’identità di genere.
Sono state effettuate brevi proiezioni di film storici passando dal cinema muto fino alle eccellenze di inizio 900, dalle attuali sitcom e serie tv fino a documentari relativi alle ipotetiche sale cinematografiche del futuro. Si è illustrato come il montaggio e l’inquadratura, siano stati sempre considerati gli elementi specifici del linguaggio cinematografico, la sua quintessenza: le diverse forme di questi due fattori sono state illustrate tramite gli esercizi proposti dai formatori specializzati coinvolti nel progetto. Lo studente è stato introdotto alla storia del cinema e del linguaggio filmico poiché il percorso, arricchito di esercizi pratici di scrittura, mirato alla stesura di una sceneggiatura e alla successiva realizzazione di un cortometraggio che vede gli studenti protagonisti. L’attività ha coinvolto e supportato in modo inclusivo anche gli alunni con bisogni educativi speciali. Tutti, lavorando al cortometraggio, hanno apportato il proprio contributo creativo al lavoro di gruppo mentre i formatori, tenendo conto delle peculiarità dei singoli studenti, hanno prestato particolare attenzione allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e alla riduzione degli ostacoli derivanti da condizioni di disabilità e di svantaggio.
Guarda qui il cortometraggio realizzato “Se qualcosa è cambiato, Chico e la polvere di stelle”
- Titolo:Se qualcosa è cambiato, Chico e la polvere di stelle
- Sinossi:un cortometraggio che racconta la discriminazione e il bullismo attraverso piccole e significative suggestioni che descrivono un fenomeno delicato e complesso non sintetizzabile nella classica dicotomia buono/cattivo, giusto/sbagliato, bianco/nero. I giovani interpreti sono stati parte attiva nella costruzione della sceneggiatura che è partita da improvvisazioni su esperienze dirette e indirette dei protagonisti stessi.
- Data di uscita:2023
- Durata:21' 38''
- Genere:Drammatico
- Staff tecnico:Sceneggiatura: Simone Faraon
Riprese: Nabil Naji - Mattia G. Furlan
Responsabile dell’animazione: Mattia G. Furlan
Direttore della fotografia: Nabil Naji - Mattia G. Furlan
Scenografia: Manuela Montana
Musica: Federico Malandrino
Montaggio: Nabil Naji - Mattia G. Furlan
Interpreti: Studenti Ic Caselette, Ic Collegno e Ic Orbassano 1, Allievi Bottega D'arte Nuove Forme, Paolo Mazzini, Caterina Ayroldi, Manuela Montana, Barbara Giardiello