“Ma classe au cinéma”: la Francia accelera sull’educazione al cinema nelle scuole

2/12/2025

La Francia accelera sull’educazione al cinema nelle scuole, presentando un piano nazionale che punta a raddoppiare entro due anni gli studenti coinvolti nella visione in sala. Il programma Ma classe au cinéma, che dal 2026 disporrà di nuove risorse, introduce 15 misure che rafforzano il legame tra scuola e grande schermo, con particolare attenzione alle aree rurali e alla diffusione del cinema tramite circuiti itineranti.

Il ministro dell’Istruzione Édouard Geffray e la ministra della Cultura Rachida Dati hanno ribadito l’importanza della visione collettiva come antidoto alla fruizione frammentata sui piccoli schermi, annunciando un percorso strutturato che integrerà film e linguaggio audiovisivo nei programmi scolastici. Sarà inoltre ampliata la formazione per gli insegnanti, con corsi nazionali, piattaforme di risorse condivise e un riconoscimento simbolico e professionale per valorizzare l’impegno dei docenti.

Il piano francese prevede anche il potenziamento delle reti territoriali: nuovi diplomi interuniversitari, sostegno economico stabile tramite il CNC e incentivi alle amministrazioni locali che investono nell’educazione all’immagine. Parallelamente, iniziative già avviate, come Enfants des Lumière(s), concorsi di scrittura e percorsi dedicati alla critica cinematografica, saranno estese su scala nazionale, con un’attenzione specifica ai giovani in contesti meno serviti.

La filiera cinematografica francese ha accolto il progetto come un momento chiave per il settore, sottolineando la volontà del governo di rafforzare le collaborazioni tra sale, istituzioni culturali e scuole, anche attraverso strumenti di prossimità come i circuiti itineranti, fondamentali per garantire accesso culturale nelle periferie e nei piccoli comuni.

In questo quadro in forte evoluzione vale la pena ricordare che anche l’Italia dispone di un impianto solido e riconosciuto a livello europeo: il Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal MIC e dal MIM. Il Cips da anni propone l’inserimento della didattica del cinema e dell’audiovisivo all’interno dei percorsi educativi, promuovendola come materia fondamentale nell’offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado, in quanto disciplina specifica in grado di contrastare l’analfabetismo iconico. Mai come ora serve costruire una cultura audiovisiva comune, con la formazione di ambienti di apprendimento per competenze che pongano al centro gli studenti e le loro attuali esigenze culturali e formative.

Il Piano Cips sostiene dalla sua prima edizione, nel 2018, progetti in tutto il territorio, a partire dalle aree a rischio e periferiche, ovvero quelle interessate maggiormente dal fenomeno della dispersione scolastica. Un programma che, con un budget complessivo superiore a quello del piano francese e con un’attenzione costante alla formazione e al ruolo degli insegnanti, consolida la posizione dell’Italia tra i Paesi più impegnati nell’educazione all’immagine.

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CIPS - Cinema e Immagini per la Scuola
Piano nazionale di educazione all'immagine per le scuole promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito
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