Isola di Salina - Salina
Il SalinaDocFest è nato nel 2007 da un’idea di Giovanna Taviani, regista fortemente legata all’isola di Salina, dove ha trascorso le lunghe estati della sua infanzia. Questa connessione affonda le sue radici nella storia familiare: il padre Vittorio e lo zio Paolo Taviani, importanti cineasti italiani, avevano scelto Salina come rifugio personale già dagli anni ’70. L’isola stessa divenne un set cinematografico per il loro film Kaos (1984), dove Giovanna e i suoi cugini interpretarono una scena iconica del tuffo nella pomice, ambientata nelle bianche spiagge di Lipari.
L’idea del festival si sviluppò durante la lavorazione del documentario di Giovanna Taviani Fughe e Approdi, e prese forma concreta nel 2007, grazie al sostegno della Sicilia Film Commission e del Mibact, in collaborazione con l’associazione Salina Isola Verde e i comuni di Santa Marina Salina e Malfa. Sin dalla sua prima edizione, il SalinaDocFest si è affermato come un festival dedicato al documentario narrativo, ponendo particolare attenzione ai popoli e alle culture del Mediterraneo.
Fin dall’inizio, il festival ha scelto di esplorare temi legati alle migrazioni e agli “invisibili”, portando all’attenzione del pubblico storie spesso ignorate dai media. Questo impegno è stato riconosciuto anche dall’UNHCR e dall’Associazione Carta di Roma, che hanno patrocinato l’evento. Il SalinaDocFest ha contribuito a trasformare il documentario narrativo in un genere sempre più apprezzato, testimoniato dai successi di opere come *Sacro Gra* di Gianfranco Rosi, vincitore del Leone d’Oro a Venezia nel 2013, e “Fuocammare“, che ha conquistato l’Orso d’Oro al Festival di Berlino nel 2016.
Con oltre 1.500 film iscritti, 400 proiettati e la partecipazione di circa 1.000 registi provenienti da 12 paesi diversi, il festival si è affermato come un punto di riferimento per il cinema documentaristico internazionale. Oltre a essere una vetrina per il cinema, il SalinaDocFest è anche un tributo alle Isole Eolie, territorio profondamente legato alla storia del cinema italiano. Da film iconici come *Stromboli Terra di Dio* di Roberto Rossellini (1950) a *Il Postino* di Massimo Troisi (1994), l’arcipelago è stato un set naturale per alcune delle opere più importanti del cinema mondiale.
Il festival non è solo un evento internazionale, ma anche un tributo alla natura rigogliosa di Salina, la più verde tra le isole vulcaniche, e al suo tessuto economico e sociale. Il SalinaDocFest si distingue non solo per la qualità artistica delle opere presentate, ma anche per la sua capacità di coniugare il respiro internazionale con il radicamento nel territorio, sostenuto dalle amministrazioni locali e da importanti realtà imprenditoriali siciliane.
Il SalinaDocFest rappresenta un ponte tra il mondo e il Mediterraneo, un’occasione per esplorare storie autentiche e una finestra su un mondo in costante trasformazione, grazie allo sguardo dei documentaristi che, attraverso le loro opere, ci mostrano migliaia di occhi sul mondo.