È stata una giornata ricca di spunti quella svoltasi il 21 aprile scorso per riflettere su come reinventare il futuro dell’educazione e della cultura
I protagonisti, fra gli altri, dell’Edu Day 2021, iniziativa promossa da Microsoft Italia, sono stati Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione, Maria Cristina Messa, Ministra dell’Università e della Ricerca, Dario Franceschini, Ministro della Cultura e Alessandro D’Avenia, professore e scrittore.
La pandemia ci ha posto di fronte a nuove sfide. La geografia delle nostre emozioni ha subito dei cambiamenti radicali in quest’ultimo anno. L’esperienza ibrida sperimentata con la DAD ci ha permesso di ripensare ad un nuovo futuro.
“C’è un’opportunità per l’Italia che non capita molto spesso nella storia, cioè l’incrocio tra la nostra creatività e l’era digitale“. Lo ha detto il ministro Franceschini. Un’opportunità “straordinaria”.
Il ministro Bianchi ha voluto sottolineare che, nonostante tutte le difficoltà, “la scuola è sempre stata aperta”.
“Quello che stiamo vivendo è un tempo nel quale abbiamo bisogno di pensieri originali per trovare una nuova normalità”. Per la ministra Messa è importante “creare un collegamento tra scienza, arte e cultura”.
In effetti, “si tratta di non perdere l’occasione straordinaria di attuare un cambiamento che nessuno aveva il coraggio di intraprendere prima” come ci racconta lo scrittore Alessandro D’Avenia.
“Le nuove tecnologie che abbiamo imparato a usare nella fase emergenziale non devono aumentare le distanze ma promuovere una maggiore accessibilità e inclusione, soprattutto nel settore dell’Istruzione, della Ricerca e della Cultura” ha commentato Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.
“Anche per questo abbiamo aiutato la creazione della piattaforma ItsArt, che partirà tra poco e distribuirà la cultura italiana nel mondo integrando l’offerta dal vivo. E abbiamo creato la Digital library con il compito di coordinare tutte le iniziative per la digitalizzazione del patrimonio culturale” ha commentato Dario Franceschini, Ministro della Cultura.
Il futuro ibrido è già qui.