L’istituto Comprensivo di Brolo (ME) è collocato in un’ampia area geografica che comprende tre comuni: Brolo, Sant’Angelo di Brolo e Ficarra, con identità culturali differenti per tradizioni e vicende storico-sociali. Lo scenario territoriale è fortemente segnato dalla frammentazione di centri di riferimento perché al fenomeno di inurbamento dei paesi costieri, cresciuti disordinatamente e senza reale integrazione, è seguito un progressivo impoverimento dei centri collinari e montani per il decremento demografico. Inoltre le diverse quote di altitudine conferiscono al territorio specifiche peculiarità fisiche sotto il profilo orografico e vegetazionale. I Comuni garantiscono alla scuola i servizi essenziali e cercano di far fronte, con mezzi e risorse, alle responsabilità ad essi demandate. Nel territorio operano vari centri di promozione socio-culturale, che non sopperiscono completamente ai bisogni culturali dei giovani. Infatti le condizioni di vita degli studenti si rilevano sostanzialmente deprivate, sia per l’assenza di una rete sociale di sostegno alle variegate esigenze educative, sia per la carenza di luoghi e di opportunità di aggregazione giovanile extrascolastica e di servizi di accoglienza dei minori. Da qui un diffuso disinteresse da parte dei ragazzi verso le problematiche di convivenza civile e della qualità della vita del territorio, e una debole percezione del valore della cultura come strumento di interpretazione delle realtà, come motore di progresso e di potenziamento delle proprie possibilità di operare azioni di cambiamento.
In questo contesto si inserisce il progetto “Come produrre un film di Classe”, che si è posto l’obiettivo di sviluppare delle competenze trasversali che, attraverso il coinvolgimento e l’inclusione di soggetti scolasticamente deboli, ha contribuito a promuovere valori quali il rispetto, la tolleranza, la solidarietà e l’inclusione, motivando all’apprendimento. Il progetto ha previsto: lezioni teoriche-pratiche con professionisti dei vari ruoli che hanno avuto ed hanno esperienza sul campo rivolte ai docenti e agli alunni, momenti di lavoro di gruppo e momenti di lavoro personali, analisi di sequenze di produzioni audiovisive per cogliere aspetti peculiari della produzione di un film. Il risultato finale è stato la creazione di tre cortometraggi dal forte messaggio a carattere sociale, basate su racconti della cultura siciliana.
Questi i progetti realizzati:
– “Il lungo viaggio”: una docu-fiction ispirata al racconto omonimo di L. Sciascia, realizzata dalle terze classi della scuola secondaria di Brolo e ambientata a Brolo, che affronta il fenomeno della migrazione dei Siciliani della prima metà del ‘900 verso l’Australia e le Americhe. Attraverso testimonianze reali, essa fa rivivere sentimenti, stati d’animo e forti emozioni degli abitanti che hanno lasciato la terra natia e dei loro parenti che li hanno visti partire, messi in relazione con l’attualità (link al video);
– “La leggenda di Franco”: un racconto della tradizione popolare santangiolese, richiamato in classe dalla Professoressa e declamato poi da un Cantastorie, fa rivivere la tematica dell’emarginazione in un contesto paesano di grande suggestività in cui si muovono alunni e genitori della classe prima della scuola secondaria di Sant’Angelo di Brolo (link al video);
– “Spera di sole”: liberamente ispirata ad una fiaba di L. Capuana, dai contenuti attualissimi in quanto racconta l’ipocrisia di una società superficiale basata sulle apparenze e sulla discriminazione del diverso. Il corto, che si avvale di una particolare scelta registica di presentazione, è ambientato a Ficarra e vede la partecipazione di alunni e genitori della scuola secondaria insieme a personale dell’Ufficio turistico comunale (link al video).
Il progetto nel complesso ha coinvolto 3 scuole, 70 studenti e 19 docenti.