“Visione Chauvet”: cinema, inclusione e educazione per le scuole Cuneesi

11/12/2024

Nel mese di dicembre, oltre cinquemila studenti delle scuole cuneesi avranno l’opportunità di andare gratuitamente al cinema durante l’orario scolastico. Questo grazie al progetto “Visione Chauvet”, un’iniziativa promossa da Ratatoj Aps, che coinvolge scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado in un’esperienza educativa unica.

L’obiettivo del progetto è ambizioso: sensibilizzare i giovani su temi come educazione ambientale, pari opportunità e inclusione attraverso il linguaggio cinematografico. Le proiezioni gratuite si svolgeranno in diverse località, tra cui Saluzzo, Barge, Revello e Corneliano d’Alba, con una selezione di film accuratamente scelti per affrontare argomenti di grande rilevanza sociale e culturale.

Realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal Ministero della Cultura, dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, e dalla Fondazione CRC, il progetto mira a rendere il cinema accessibile e a promuovere una maggiore consapevolezza nell’uso dei media. Gabriele Pappalardo, referente dell’iniziativa, spiega:

“La nostra parola chiave è accessibilità: facciamo il possibile per coinvolgere tutti, dalle scuole alle sale cinematografiche, fino agli esperti del settore.”

Proiezioni in Programma

A dicembre, diverse scuole approfondiranno tematiche specifiche attraverso una ricca selezione di film:

  • Saluzzo:
    • “Non dirmi che hai paura” di Yasemin Samdereli e “Il Piccolo Yeti” per discutere di migrazione ed educazione ambientale.
    • “Jojo Rabbit” di Taika Waititi, per esplorare la cittadinanza in una prospettiva originale.
    • “The Old Oak” di Ken Loach, scelto dal Liceo Soleri Bertoni per riflettere sull’inclusione.
  • Barge:
    • “La Crociata” di Louis Garell, un racconto sull’educazione ambientale.

Le attività sono iniziate già a novembre, in occasione del festival letterario “Ponte del Dialogo”, con proiezioni come “L’Arminuta” di Giuseppe Bonito e “Stracci” di Tommaso Santi, per affrontare tematiche legate al fast fashion e alla violenza di genere.

Oltre alle proiezioni, il progetto prevede laboratori sul linguaggio cinematografico, destinati a studenti e insegnanti, per sviluppare competenze critiche nell’uso dei media.

  • Dicembre: Attivazione dei laboratori per scuole come l’Istituto Cigna-Baruffi-Garelli di Mondovì e l’AFP di Dronero.
  • Gennaio: Formazioni per docenti, con moduli dedicati a ogni grado scolastico, moderati dall’esperto di educazione visiva Riccardo Palladino.

Questo progetto non solo avvicina i giovani al cinema, ma coinvolge attivamente anche gli istituti tecnici e professionali, spesso esclusi da iniziative culturali. “L’entusiasmo dimostrato da tutte le scuole è una chiara testimonianza dell’importanza di queste attività per costruire una comunità più inclusiva e consapevole,” aggiunge Pappalardo.

Per ulteriori informazioni o per aderire al progetto, è possibile visitare il sito ufficiale: www.ratatoj.it.

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