18/04/2025
Una figlia, nelle sale italiane dal 24 aprile 2025, è un film diretto da Ivano De Matteo, con Stefano Accorsi nel ruolo di un padre diviso tra amore e dolore, affiancato da Ginevra Francesconi e Michela Cescon. Un film crudo e poetico, che invita a riflettere sui limiti dell’amore e sulle sfide della genitorialità. Un’opera essenziale per dibattiti in classe su etica, perdono e crescita personale.
La sinossi
Pietro, è un uomo segnato dalla perdita della moglie, che ha cresciuto da solo la figlia con amore e dedizione. Il loro rapporto, inizialmente un rifugio dal dolore, si trasforma in un legame totalizzante. Quando tenta di ricostruirsi una vita con una nuova compagna, la reazione della figlia è violenta e inaspettata, mettendo a dura prova il suo istinto paterno. Quanto può perdonare un genitore? Quanto è più forte l’amore della ragione?
La Scheda Didattica di UNA FIGLIA per approfondire la visione e l’analisi del film:
- Locandina
- Trailer
- Clip esclusive
- Gallery fotografica
Temi principali
- Il rapporto genitori-figli: un legame che può essere sia salvifico che distruttivo, esplorato attraverso le dinamiche tra Pietro e sua figlia. Il film mostra come l’amore possa trasformarsi in dipendenza e come la paura dell’abbandono possa portare a gesti estremi. La figura del genitore viene messa alla prova, costretta a scegliere tra il dovere morale e l’affetto incondizionato.
- Famiglie allargate: le difficoltà di accogliere nuovi membri dopo una perdita vengono affrontate con realismo. Il film esplora la gelosia, il senso di tradimento e la difficoltà di creare nuovi equilibri, mostrando come il dolore del passato possa influenzare la capacità di aprirsi al futuro.
- Errori imperdonabili? Fino a dove si spinge il perdono quando un figlio commette un gesto irreparabile? Il film solleva domande etiche complesse: esiste un limite all’amore genitoriale? Come si concilia il desiderio di proteggere con la necessità di affrontare le conseguenze delle proprie azioni?
- Il carcere come luogo rieducativo: una riflessione sulla possibilità di redenzione e trasformazione. Il film invita a considerare il carcere non solo come punizione, ma anche come spazio di riflessione e crescita, ponendo domande sulla giustizia e sulla capacità dell’uomo di cambiare.
Ivano De Matteo, regista e padre, racconta di essersi ispirato a interrogativi personali: “Cosa accadrebbe se mio figlio si perdesse o commettesse un errore imperdonabile?”. Con Una figlia, De Matteo evita giudizi, concentrandosi sulle emozioni e sulle conseguenze dei gesti, usando la pellicola per catturare la luce in modo naturale e la musica per segnare i passaggi emotivi.
Spunti di riflessione per la didattica
- Amore incondizionato: cosa significa amare senza aspettarsi nulla in cambio? Il film mostra un amore che resiste nonostante tutto, ma fino a che punto questo è sano? Rifletti sui confini tra affetto e possessività. Se tu fossi genitore, come gestiresti il conflitto tra protezione e libertà?
- Conflitti generazionali: come gestire le aspettative dei genitori e la propria autonomia? La figlia nel film reagisce con violenza al cambiamento, ma quali sono le radici di questa rabbia? Discuti su come la comunicazione e l’ascolto possano prevenire situazioni simili.
- Perdono e redenzione: esistono errori che superano una “soglia etica”, diventando imperdonabili? Il film mette in scena un crimine grave, ma il padre non smette di amare la figlia. È un atto di debolezza o di forza? Saresti capace di perdonare qualcosa che ti ha cambiato per sempre?
- Il ruolo del carcere: credi che sia possibile uscire dal carcere emotivamente trasformati? Il film suggerisce che la punizione da sola non basta, ma serve un percorso interiore. Quali opportunità dovrebbero esserci per chi ha sbagliato? E come reagirebbe la società al suo ritorno?
Per prenotare una proiezione scolastica al cinema o richiedere informazioni contattare:
01cinemascuola@raicinema.it
Locandina e trailer