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Sulla base di “mappe” personali redatte dai ragazzi e focus group che indaghino il rapporto con il territorio in cui vivono (luoghi significativi, punti di incontro, spazi di studio e passione, eccetera) sono state enucleate quattro storie “canovaccio”, emblematiche della realtà e del vissuto di questo contesto, percepito appunto attraverso lo sguardo dei ragazzi.
Quattro storie, ciascuna della durata di circa 10-15 minuti, di ragazzi frequentanti la scuola secondaria di I grado “Quintino Di Vona”:
- “JESSICA”: una ragazza cinese con background migratorio, comunque non italofona, in bilico tra due mondi;
- “SARA”: una ragazza scopre nella boxe un modo per realizzare se stessa e comprendere il quartiere che la circonda;
- “LA CLASSE”: un’intera classe, la 2G, incontra un sopravvissuto del bombardamento della scuola elementare di Gorla, durante la seconda guerra mondiale;
- “ETTORE”: un ragazzo riscopre, attraverso la storia del nonno, le migrazioni di ieri e di oggi, tra resti di archeologia industriale e strade di quartiere.
Ogni storia ha cercato di mettere in risalto la vita dei ragazzi nel tempo extracurricolare, secondo le caratteristiche e le criticità del proprio abitare (amicizie, famiglia, centri di aggregazione o luoghi frequentati più assiduamente) e nello stesso tempo anche il rapporto con la storia, la memoria, il resto della città. Le quattro storie sono state inframezzate da interventi di:
- formatori (insegnanti e operatori della scuola, per esempio lo psicologo dello spazio di ascolto che nei suoi incontri settimanali ha avuto la possibilità di monitorare il vissuto dei ragazzi) in modo da porre ulteriormente in risalto il rapporto della scuola con il contesto e le prospettive su cui investire;
- responsabili di strutture presenti sul territorio che abitualmente incontrano i ragazzi nel tempo libero e con loro tessono relazioni differenti (associazioni culturali palestre, oratori, CAG, biblioteche, etc).
- pedagogisti e filosofi dell’educazione, come Paolo Mottana, che suggeriscano nuovi orizzonti di senso e sfide educative
- testimoni sopravvissuti a episodi storici drammatici e significativi: come Sergio Francescatti, allora bambino, scampato al bombardamento della scuola elementare del quartiere Gorla.
Sono emersi interrogativi ma anche buone pratiche, spaesamenti ma anche luoghi di aggregazione importanti. L’ambizione è stata quella di restituire – attraverso queste storie – il legame dei ragazzi con lo spazio, la memoria, la realtà culturale in cui vivono.
Quattro storie, tra presente e passato, e un’unica scommessa: abbattere i muri, aprire le porte, perché scuola e territorio si incontrino e i ragazzi, da studenti, vengano considerati pienamente persone.
Risultati
Realizzazione di un docufilm proiettabile e diffondibile che racconti, a partire dai ragazzi, la propria vita fuori da scuola: flash narrativi che rappresentino emblematicamente la realtà del territorio e la commistione meticcia che lo costituisce.
L’esperto ha guidato ragazzi e ragazze a comprendere e decodificare il linguaggio multimediale e cinematografico, ad esprimersi attraverso diversi codici, partecipando alla condivisione delle ipotesi progettuali e narrative, alla stesura di setting documentari mirati, oltre che alla proiezione finale del docufilm in una sala cinematografica milanese.
L’anteprima del docufilm è avvenuta il 18 dicembre 2019 presso il cinema ANTEO di Milano, (Via XXV Aprile, 8). La proiezione, ad ingresso libero, è valsa a restituire ai ragazzi, alle loro famiglie, ai testimoni intervistati e al territorio uno sguardo di particolare valore e intensità, incontrando il generale gradimento del pubblico.
Il docufilm ha anche osato una lettura coraggiosa e critica del rapporto tra scuola e contesto, anticipando e attualizzando le recenti posizioni sulla “scuola sconfinata” e l’educazione diffusa.
Il progetto ha coinvolto complessivamente 25 studenti e 2 docenti.
- Titolo:Storie fuori classe, il tempo oltre la scuola
- Sinossi:Quattro storie, un’unica scommessa: rendere ogni ragazzo protagonista del proprio percorso formativo.
Jessica, Sara, Ettore: cosa accadrebbe se li seguissimo nel tempo oltre la scuola? Se ci lasciassimo catturare dai loro racconti, dal loro sguardo sul territorio, dal loro esistere tra presente e passato? Un autentico viaggio “fuori classe” con protagonisti d’eccezione: i ragazzi. L’utopia percorribile di una scuola diversa, aperta al contesto, che ne valorizzi potenzialità e buone pratiche. - Data di uscita:2019
- Durata:71 minuti
- Genere:Lungometraggio
- Staff tecnico:Coordinamento: Marta Basile.
Regia e montaggio: Valerio Finessi.
Camera e fotografia: Enrico Maria Brocchetta.
Musica: Orchestra di Via Padova.
Registrazione audio voci over: Valentina Lardera, Alice Proietti, Manuel Sciuto: studenti della classe 4AU dell’IIS “G.Galilei-R.Luxemburg” di Milano - docente tutor: Domenico Palma.
Cast: Storia 1) “JESSICA”: Jessica Chen.
Storia 2) “SARA”: Sara Biondillo.
Storia 3) “LA CLASSE”: Ragazzi e ragazze della classe 2G dell’indirizzo multimediale Lumiere della scuola secondaria di I grado “Quintino Di Vona”: Evelyn Aravena, Alice Ayna, Marta Conte, Sara D’Aquino, Emma Felisi, Teresa Ferroni, Francesca Filipponio, Sarah Galmuzzi, Leonardo Gioffrè, Matteo Lagos, Alice Nepi, Stefano Nunez, Tommaso Paoletti, Stefano Pizango, Tommaso Randazzo, Edoardo Sala, Kevin Sirus, Mattia Tamborini, Nikita Torredimare, Charlotte Valencia, Valerie Veira, Christian Vinces, Kevin Zoccano.
Storia 4) “ETTORE”: Ettore Brusaferri.
Interventi e testimonianze di: Renato De Donato, Caterina Faragò, Andrea Fianco, Sergio Francescatti, Massimo Latronico, Paolo Mottana, Xiao Wei Chen, Emilia Zannoni.