Il progetto Lo sguardo delle donne. Quattro registe, quattro donne: sensibilità, consapevolezza, poesia, in seguito a una prima fase di ideazione e progettazione tematica con i docenti e realizzazione di materiali di approfondimento con gli esperti coinvolti, ha previsto la proiezione di quattro film. Alle proiezioni sono affiancati incontri in sala con registe, pedagogisti, critici ed esperti del linguaggio cinematografico per un approfondimento tematico e una lettura più puntuale del tema. Gli studenti sono stati invitati ad elaborare esercitazioni scritte di approfondimento sul tema e sul periodo storico/sociale/letterario di riferimento sulla base di questi film:
Un’ora sola ti vorrei, Alina Marazzi, 2002, 55’
Processo per stupro, Loredana Rotondo, Rony Daopoulo, Paola De Martiis, Annabella Miscuglio, Maria Grazie Belmonti, Anna Carini, 1979, 63’
Dopo la guerra, Annarita Zambrano, 2017, 100’
Sexy story, Cristina Comencini e Roberto Moroni, 2018, 60’
In linea con l’obiettivo n.5 dell’Agenda 2030, il progetto ha avuto come finalità trasversali il sostegno al raggiungimento dell’autodeterminazione delle donne giovani e meno giovani; il rafforzamento dell’utilizzo di tecnologie; la conoscenza dei diritti finalizzati alla promozione dell’emancipazione della donna. L’obiettivo didattico formativo trasversale è stato raggiunto grazie alla collaborazione dei docenti che hanno intersecato i contenuti disciplinari del curriculo per rileggere la storia e le rivendicazioni dei movimenti femminili attraverso il linguaggio del cinema.
L’impatto culturale ed educativo ha avuto ricadute diversificate in relazione al target di riferimento: per i docenti si è trattato di un ampliamento culturale sulla storia delle rivendicazione delle donne in periodi storici differenti e la possibilità di utilizzare il linguaggio del cinema e le competenze attivate in relazione alla scomposizione del testo filmico, in chiave educativa per rinnovare la didattica; per gli studenti, di conoscere un periodo storico/sociale attraverso il cinema e creare una base di conoscenza storica; per i genitori invece la possibilità di ampliare un dialogo con i figli utilizzando un percorso di senso sostenuto da storie e fatti del passato e del presente.
Il progetto nel complesso ha coinvolto un istituto scolastico, 106 studenti e 7 docenti.