Cinema senza confini / Film brez meja è l’evoluzione della collaborazione avviata nel 2022 tra tre associazioni di cultura cinematografica di Gorizia – Associazione Palazzo del Cinema – Hiša filma, Kinoatelje e Young for Fun – con il progetto “Just moving. Images, people, ideas – Immagini, persone e idee in movimento”.
La nuova proposta progettuale ha voluto indagare il concetto del confine: uno dei grandi temi di ogni tempo che ha pervaso la coscienza di tutti. Ma come i confini sono multiformi, pluridimensionali, mutabili e immutabili al contempo, laddove c’è un confine, c’è anche un valico e, soprattutto, c’è una comunicazione. Con le attività progettuali si è voluto cogliere il concetto di valicabilità e comunicazione per tramandare il messaggio che si può vivere i confini come elementi di arricchimento grazie alle sue continue ibridazioni.
“Cinema senza confini / Film brez meja” è un cammino che ha permesso alle scuole di ogni ordine e grado di esplorare il significato del confine e avvicinarsi non solo al linguaggio cinematografico ma anche alle tematiche fondamentali per la crescita di giovani cittadini: la frontiera, il bullismo, la violenza e la sostenibilità ambientale. Perché chi sa leggere, analizzare, interpretare, produrre immagini, riesce a decodificare meglio i messaggi ed esercitare il proprio spirito critico più di chi ne è solo fruitore di “superficie”.
Questo cammino si è snodato in numerosi percorsi cinematografici che ha visto la partecipazione attiva di 3.240 studenti di 59 plessi scolastici dislocati su tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia.
Sono stati realizzati 24 cortometraggi con le tecniche della stop motion, pixillation, found footage nonché come risultato di laboratori di produzione pratica; sono stati attivati percorsi sui temi dell’autismo e della neurodivergenza e sul tema del confine e delle migrazioni, attività laboratoriali sulla fotografia e la creazione di una camera stenopeica e un seminario pratico per insegnanti/educatori che si sono cimentati nella creazione di un breve filmato.
A ciò vanno aggiunte le proiezioni cinematografiche che vengono sempre precedute da introduzioni per preparare i bambini e studenti alla visione e susseguite da dialoghi e dibattiti durante i quali i partecipanti alla visione si esprimono opinioni, giudizi e critiche motivate.
Link alle playlist di YouTube dove sono contenute le 24 opere audiovisive realizzate durante il progetto:
Gruppo 1 – Gruppo 2 – Gruppo 3
- Titolo:1. Il confine tra viaggio e follia 2. Rinascita 3. Viaggio in Jugoslavia 4. Il viaggio di Nami 5. Alla ricerca della mia città 6. La distanza che serve 7. Oltre i limiti 8. Il silenzio del mare 9. Il confine nascosto 10. La montagna 11. [Laboratorio cinematografico / Filmska delavnica] 12. Avventure di plastilina / Dogodivščine iz plastelina 13. La 3° classe è sparita / 3. razred je izginil 14. [Laboratorio cinematografico / Filmska delavnica] 15. [Laboratorio cinematografico / Filmska delavnica] 16. Saltatore attraverso le dimensioni / Skakač skozi dimenzije 17. Il drago di Doberdò / Doberdobski zmaj 18. Giornata enigmistica / Dan ugank 19. Ricordi / Spomini 20. Mani / Roke 21. Scattare 22. La mano sinistra 23. Da che parte? 24. La tela della fenice
- Sinossi:1. Davanti alla fame di conoscenza anche i confini più grandi possono essere abbattuti; cosa succede però quando è la brama di libertà a eccedere?
2. Quando i confini sembrano invalicabili: la difficoltà di lasciare la propria casa per ricominciare altrove.
3. Memore di un viaggio in Jugoslavia intrapreso all’età di 7 anni con i genitori, l’americano Michael James Smith, ora adulto, parte per riscoprirne i paesaggi con occhi diversi.
4. Nami, orfana adottata da una famiglia italiana, intraprende un viaggio alla scoperta delle sue origini asiatiche.
5. Un ragazzo, stanco della caotica Roma, intraprende un viaggio alla ricerca della sua città ideale, scontrandosi con la difficoltà di superare i propri confini.
6. La fuga romana di una giovane in cerca del suo posto nel mondo.
7. Si può superare la frontiera della paura davanti al desiderio di scoprire il mondo?
8. Una riflessione sul mutamento dei confini geografici a seguito delle Guerre Mondiali si contrappone allo sconfinato e libero mare di Venezia e Sistiana.
9. Una riflessione sul confine non solo geografico, ma soprattutto culturale e sull’importanza del suo abbattimento per permetterci di scoprire la ricchezza della diversità.
10. La montagna, segnata da invisibili confini posti dagli uomini, si racconta in prima persona.
11. Il film è composto da brevi scenette che hanno come protagonisti un cavallo affamato, un serpente assetato, un albero di mele, uno squalo vorace, un killer spietato e un aereo in avaria.
12. Il film è un allegro carosello di situazioni dinamiche: partite di pallone, passeggiata in spiaggia, assembramento si serpenti, lotta tra robot…
13. Il film è stato realizzato con la tecnica della pixillation. L’immaginazione porta i bambini di un’intera classe in mondi fantastici e divertenti. Ma dopo la fuga si ritorna alla realtà della scuola.
14. Cortometraggio a episodi. Hot dog: un cane si brucia la coda saltando oltre un falò. Salta in mare per spegnere la coda che brucia e finisce divorato da un grosso pesce; L’attesa / Čakanje: storie di animali in fila per andare in bagno; Outside: durante una partita di calcio la palla finisce fuori campo; Cane e gatto / Muca in pes: cane e gatto combinano guai mentre litigano.
15. I bambini si pongono sia dietro che davanti all’obiettivo. Parlano del loro rapporto con la lingua slovena e con il territorio di confine. Esprimono opinioni, condividono esperienze personali, espongono la situazione linguistica delle loro famiglie, raccontano le tradizioni dei loro luoghi. Riflettono sul concetto di confine tra stati sottolineando che per loro, giovani plurilingui che crescono in un ambiente pluriculturale, il confine è più astratto che concreto.
16. Un bambino intraprende un viaggio in luoghi fantastici attraverso salti spazio-temporali. Alla fine si ritrova tra i corpi celesti di un universo coloratissimo.
17. Nei pressi della scuola del paese di Doberdò una classe sta facendo ginnastica all’aperto utilizzando una palla. La palla sconfina e rotola per la via principale del paese. La maestra la insegue. La corsa si conclude presso il lago carsico dove vive un grande drago giallo. La palla cade in acqua. Il drago succhia tutta l’acqua e la maestra, felice, può recuperare la palla. Poi il drago rilascia l’acqua nel lago. Sulle rive la maestra e il drago incominciano a giocare insieme con la palla che scappa di nuovo per andare a divertirsi sulla superficie del lago.
18. Le voci dei bambini si susseguono descrivendo oggetti e animali che lo spettatore è invitato a indovinare aiutandosi con le immagini animate che scorrono al ritmo di un’allegra musichetta.
19. I ricordi d’infanzia vengono immortalati dallo scatto di una macchina fotografica. Ma ciò che rimane delle esperienze vissute va oltre la singola immagine. Attraverso i ricordi rivivono il piacere di giocare a basket con gli amici, il suono della tavoletta di cioccolata che si spezza, gli sguardi dei compagni di scuola, le melodie delle lezioni di musica…
20. Gli insegnanti che hanno realizzato il film sono gli stessi che appaiono nelle immagini. Il film inizia con le mani di diverse persone in posizioni diverse. Poi i partecipanti del laboratorio parlano delle loro mani descrivendole in modo personale. Le loro testimonianze si alternano a giochi di luci e ombre fatte con le mani.
21. Un giovane pony express soffoca tra le infinite consegne e sogna di fare il fotografo. Misteriosamente, non riesce a togliere il casco che diventa per lui una vera a propria trappola. Solo fare fotografie tra una consegna e l’altra riesce a renderlo felice. Quando si palesa per lui la possibilità di una carriera nel mondo della fotografia, riesce finalmente a liberarsi del suo casco.
22. Una giovane coppia nei primi giorni della loro relazione. Si stanno conoscendo, si stanno avvicinando. Ma si conoscono davvero? Sono chi credono di essere? Cosa è reale e cosa è un sogno? In un viaggio tra sogno, realtà e rappresentazione della realtà, non tutto finisce sempre per il meglio.
23. Nel percorso da casa a scuola, tre giovani compiono semplici scelte che definiscono chi sono, chi saranno e, forse, il loro destino. Quali esempi seguire? Che amici scegliere? Da che parte stare?
24. Alice ha un talento nascosto per il disegno e lotta silenziosamente con il dubbio di aver scelto la strada sbagliata. Un complimento inaspettato, un provino allettante e un incontro casuale la spingono a confrontarsi con il suo vero desiderio artistico. Tra insicurezze e coraggio, il suo viaggio verso l'arte figurativa diventa una metafora di trasformazione interiore.
- Data di uscita:2025
- Durata:1. 2’42’’ 2. 4’08’’ 3. 3’12’’ 4. 2’26’’ 5. 3’21’’ 6. 2’36’’ 7. 2’45’’ 8. 2’38’’ 9. 2’49’’ 10. 2’45’’ 11. 2’21’’ 12. 1’13’’ 13. 4’02’’ 14. 2’00’’ 15. 9’11’’ 16. 57’’ 17. 1’40’’ 18. 2’02’’ 19. 2’46’’ 20. 5’39’’ 21. 5’12’’ 22. 3’32’’ 23. 3’07’’ 24. 5’11’’
- Genere:cortometraggi, found footage, animazione, drammatico
- Staff tecnico:1. Realizzato dalla classe 5ALL della Scuola secondaria di secondo grado “G. D’Annunzio” di Gorizia, I.S.I.S. “G. D’Annunzio”.
2. Realizzato dalla classe 5ALL della Scuola secondaria di secondo grado “G. D’Annunzio” di Gorizia, I.S.I.S. “G. D’Annunzio”.
3. Realizzato dalla classe 1AB della Scuola secondaria di secondo grado “G. Brignoli” di Gradisca d’Isonzo (GO), I.S.I.S. “G. Brignoli - G. Marconi - L. Einaudi”.
4. Realizzato dalla classe 1AB della Scuola secondaria di secondo grado “G. Brignoli” di Gradisca d’Isonzo (GO), I.S.I.S. “G. Brignoli - G. Marconi - L. Einaudi”.
5. Realizzato dalla classe 1AB della Scuola secondaria di secondo grado “G. Brignoli” di Gradisca d’Isonzo (GO), I.S.I.S. “G. Brignoli - G. Marconi - L. Einaudi”.
6. Realizzato dalla classe 1ATT della Scuola secondaria di secondo grado “G. D’Annunzio” di Gorizia, I.S.I.S. “G. D’Annunzio”.
7. Realizzato dalla classe 1ATT della Scuola secondaria di secondo grado “G. D’Annunzio” di Gorizia, I.S.I.S. “G. D’Annunzio”.
8. Realizzato dalla classe 1BB della Scuola secondaria di secondo grado “G. Brignoli” di Gradisca d’Isonzo (GO), I.S.I.S. “G. Brignoli - G. Marconi - L. Einaudi”.
9. Realizzato dalla classe 1BB della Scuola secondaria di secondo grado “G. Brignoli” di Gradisca d’Isonzo (GO), I.S.I.S. “G. Brignoli - G. Marconi - L. Einaudi”.
10. Realizzato dalla classe 1BB della Scuola secondaria di secondo grado “G. Brignoli” di Gradisca d’Isonzo (GO), I.S.I.S. “G. Brignoli - G. Marconi - L. Einaudi”.
11. Realizzato dagli alunni della Scuola secondaria di primo grado “SS. Cirillo e Metodio” di Trieste.
12. Realizzato dagli alunni della Scuola primaria “Fran Erjavec” di Sant’Andrea (Gorizia).
13. Realizzato dagli alunni della Scuola primaria “Ljubka Šorli” di Vermigliano (GO).
14. Realizzato dagli alunni della Scuola primaria “Ludvik Zorzut” di Brazzano (GO).
15. Realizzato dagli alunni dell’I.C. con lingua d’insegnamento bilingue “Pavel Petricig” di San Pietro al Natisone (UD).
16. Realizzato dagli alunni della Scuola primaria “Josip Abram” di Piuma (Gorizia).
17. Realizzato dagli alunni della Scuola primaria “Prežihov Voranc” di Doberdò del Lago (GO).
18. Realizzato dagli alunni della Scuola primaria “Peter Butkovič-Domen” di Savogna d'Isonzo (GO).
19. Realizzato dagli studenti del Liceo con lingua d’insegnamento slovena “France Prešeren” (indirizzo scientifico) di Trieste.
20. Realizzato dai docenti partecipanti al laboratorio creativo sulla realizzazione di un cortometraggio usando lo smartphone.
21. Realizzato dagli studenti dell’I.S.I.S. “M. Buonarroti” di Monfalcone (GO).
22. Realizzato dagli studenti dell’Istituto Tecnico Statale “G. Deledda - M. Fabiani” di Trieste.
23. Realizzato dagli studenti dell’I.S.I.S. “G. Galilei” di Gorizia.
24. Realizzato dagli studenti del Liceo Artistico “E. Galvani” di Cordenons (PN).