Come accennato nella sezione “esperti e formazione al centro“, nel corso delle giornate di orientamento agli esperti saranno fornite indicazioni sulle modalità di erogazione della formazione ai docenti interni alle scuole che a loro volta saranno incaricati di seguire tutte le iniziative promosse dall’istituto o nelle quali l’istituto è coinvolto, inerenti il cinema e l’audiovisivo.
Obiettivo della successiva formazione sul territorio sarà dunque di formare una figura che sia in grado di sviluppare autonomamente delle progettualità didattiche sul cinema e l’audiovisivo, bensì di formare una figura che sia in grado di attuare tutte le misure necessarie al fine di costruire una progettualità di qualità, ricorrendo a figure dotate di competenza audiovisiva specifica e certificata.
In particolare, i moduli di formazione mireranno a formare una figura che:
- sia in grado di esprimere una visione complessiva minima dell’universo dei media audiovisivi nella contemporaneità;
- sia in grado di indirizzare il proprio operato al fine di permettere agli istituti scolastici di sostenere i propri obiettivi didattici in relazione al cinema e ai media audiovisivi con progettualità (nel rispetto di uno standard qualitativo minimo) basate sulla promozione della presenza del cinema e dell’audiovisivo nella propria scuola come oggetti didattici specifici, nelle loro componenti teorica, estetica, linguistica, produttiva, economica, giuridico-istituzionale e culturale, e non come meri strumenti al servizio della didattica di altre discipline;
- sia in grado di promuovere la costruzione di contesti e spazi di azione, ricerca e riflessione negli istituti scolastici e in relazione ai territori di riferimento per aprire la progettazione didattica sul cinema e l’audiovisivo ad apporti esterni, valorizzando le competenze delle università e dei vari istituti di istruzione specificamente dedicati alla formazione al cinema e all’audiovisivo e di attori della società civile (come cineteche, musei, festival, sale cinematografiche, associazioni di categoria, biblioteche e mediateche, associazioni culturali, scuole di cinema, soggetti di diritto privato collegati alla filiera) e sia in grado di individuare ambiti e contesti per l’acquisizione di tali professionalità esterne, riconoscendo la qualità delle relative proposte;
- conosca le principali forme di sfruttamento lecito dei prodotti audiovisivi in ambito scolastico ad uso didattico e sia in grado di promuovere un uso consapevole delle nuove tecnologie;
- sia in grado di istruire, di concerto con gli altri organismi dell’istituto, le procedure necessarie alla realizzazione di una progettualità che abbia le caratteristiche finora espresse individuando contesti e fonti di finanziamento di livello locale, nazionale e transnazionale per la promozione di progettualità inerenti l’area specifica.
L’organizzazione della formazione sul territorio
La formazione sul territorio sarà pianificata ed organizzata a cura delle scuole “polo” e sarà erogata dalle stesse in collaborazione con gli «esperti» in corso di selezione.
In particolare, ciascuna “scuola polo” avrà la responsabilità di pianificare ed organizzare le edizioni del corso nell’ambito territoriale assegnato sulla base del numero dei discenti che prenderanno parte al percorso formativo.
Gli “esperti” assumono un ruolo chiave nel progetto in quanto sono i responsabili dell’erogazione della formazione sui diversi territori assegnati alle scuole “polo”.
In qualità di “esperti” potranno essere contattati dalle scuole polo del progetto ed essere ingaggiati in qualità di formatori per trasmettere le competenze e conoscenze acquisite sui temi oggetto della formazione a tre docenti delle Istituzioni Scolastiche Statali (complessivamente c.a. 24.000 unità).