FAPAV – Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali presenta la campagna “WE ARE STORIES” dedicata al pubblico di tutte le età per promuovere la tutela dell’industria audiovisiva e per sostenere la rinascita delle sale cinematografiche, a partire dalle storie dei più giovani, che rappresentano il futuro del settore.
Una serie di spot e una campagna social serviranno a sensibilizzare soprattutto i giovanissimi, protagonisti e destinatari della ripartenza, per sottolineare il valore della legalità quale presupposto imprescindibile per il benessere del settore.
L’iniziativa, che vedrà la collaborazione dei Master in Media & Entertainment della Luiss Business School, vuole, attraverso le storie di giovani protagonisti, ragazzi, studenti e allievi dei corsi di specializzazione che guardano al mondo del lavoro, sottolineare quanto sia fondamentale scegliere la legalità.
Protagonisti di questi spot sono ragazzi creativi legati ai propri luoghi di crescita e formazione che sognano di superarne i confini alla ricerca di nuovi stimoli e ispirazioni, ma che con la pandemia si sono dovuti confrontare con un confine reale e fortemente limitante. In questi mesi difficili l’industria audiovisiva ha giocato un ruolo fondamentale, accompagnando e tenendo viva l’immaginazione dei più giovani e fornendo momenti di svago e riflessione.
Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV, ha annunciato così l’iniziativa: “La campagna WE ARE STORIES nasce proprio dall’esigenza di dare voce alle emozioni dei giovani creativi che in questi mesi hanno continuato a sognare e dare sfogo alla propria immaginazione. Sono le loro storie, adesso, a raccontare le passioni e le speranze di questo anno di emergenza pandemica”.
Per favorire una solida ripresa dell’industria audiovisiva, sarà necessario porre al centro la legalità e garantire un corretto sfruttamento delle opere.
“Ci troviamo in un momento cruciale per il settore” – ha proseguito il Segretario Generale – “la fase di ripartenza deve essere contraddistinta dalla massima consapevolezza di quanto sia centrale e decisivo operare in un contesto di legalità e rispetto delle regole. Nel corso di quest’anno numerose sono le azioni di tutela condotte dalla FAPAV, la cui attività non è mai stata interrotta e l’Autorità Giudiziaria, le Forze dell’Ordine e AGCOM hanno continuato a operare per la tutela dell’industria culturale nonostante le restrizioni e le difficoltà dovute alla pandemia. Ora è necessario intensificare ulteriormente le attività in vista delle riaperture per proteggere i contenuti dagli sfruttamenti illeciti”.
Nel 2021 sono stati 224 i siti pirata bloccati da FAPAV, in stretta collaborazione con le Autorità preposte. I dati dell’ultima ricerca FAPAV/Ipsos riportano che il 51% di chi si è trovato di fronte ad un sito bloccato si è rivolto ad alternative legali per la fruizione di contenuti audiovisivi. Solo un contesto certo di regole potrà garantire la ripartenza del settore audiovisivo, che durante il lockdown ha visto la chiusura delle sale cinematografiche e il sostanziale blocco o rallentamento delle produzioni, mentre la pirateria ha continuato ad alimentare l’offerta illegale confermandosi come una forte minaccia allo sviluppo del settore.