Mito ed inclusione – Louis Nero Film

Progetto
Il progetto promuove una didattica inclusiva del linguaggio cinematografico, ponendo la territorialità e l'esplorazione del mito come punti fondanti e d’ispirazione per la propria vita scolastica e lavorativa. Un approccio laboratoriale innovativo, un’alternativa alle lezioni frontali con formatori professionisti del settore cinema e della didattica. L'obiettivo è avvicinare gli studenti al mondo del cinema e stimolarli al pensiero critico per sviluppare le loro naturali inclinazioni creative.

Le attività proposte e le metodologie didattiche sono strutturate sulla base delle diverse fasce d’età e di apprendimento degli studenti. L’analisi del mito e del viaggio dell’eroe, da sempre elementi fondanti della narrazione cinematografica, hanno accompagnato la didattica in tre livelli di insegnamento. L’intento è stato rendere gli studenti consapevoli dei modelli alla base dei mezzi di comunicazione, approfondendo il rapporto tra linguaggio letterario e audiovisivo. Il percorso di 20 ore delle scuole elementari partiva dall’analisi del tema della bellezza nel mito, legato al cinema d’animazione. Successivamente si è passati alla visione in sala di alcuni cortometraggi d’animazione di autori piemontesi del CSC, con tema principale il mito della Bellezza. Gli studenti sono poi stati accompagnati da doppiatori e formatori professionisti che li hanno guidati nella realizzazione in prima persona del doppiaggio del film d’animazione “Luca”. La partenza del percorso di 24 ore nelle scuole medie è stato il tema della forza nel mito. Un punto d’incontro con il territorio e con l’insegnamento di storia dell’arte. Dopo la visione e l’analisi del film “Troy” è stato affrontato lo studio dei personaggi e dei relativi archetipi, per introdurre il processo di scrittura della sceneggiatura e dei dialoghi, portando i ragazzi a realizzare una sceneggiatura per un corto.

Successivamente affiancati dall’attrice e formatrice professionista Diana Dell’Erba, i ragazzi si sono cimentati nella recitazione delle scene scritte. Nelle scuole superiori il tema della Saggezza, legato al mondo tecnico ed artistico del regista, era la base da cui partire. Dopo la visione in sala del film piemontese “Il mistero di Dante” (consigliato dall’edizione Sei, editore scolastico leader nel settore, come modello integrante e contemporaneo per approcciare criticamente l’opera di Dante) e aver appreso le nozioni di regia e produzione audiovisiva in classe, i ragazzi hanno creato dei gruppi/micro-troupe per reinterpretare un testo attraverso una loro personale chiave di lettura, realizzando dei corti. Questi sono stati rivisti in classe per stimolare il confronto e l’autocritica. Durante la rassegna organizzata dal nostro partner Distretto Cinema, sono state proiettate tutte le opere realizzate con approfondimenti con i ragazzi e le famiglie. Il progetto è altamente professionale ed innovativo. Sono stati approfonditi tutti gli aspetti del linguaggio cinematografico, dalla struttura narrativa di un film alle fasi di lavorazione, fino ad analizzare gli aspetti tecnici come inquadrature, fotografia, montaggio e sonoro. Laboratori e attività didattiche sono stati tenuti da professionisti del settore che hanno permesso agli studenti di approcciarsi alle materie in maniera più pratica e valutare il settore dell’audiovisivo come futuro percorso professionale.

Guarda qui i cortometraggi realizzati dalle scuole coinvolte:
Secondaria G. Matteotti di Rivoli
I.I.S. Majorana di Moncalieri
I.C. Gino Strada
Liceo Artistico St. R. Cottini
Scuola Alessandro Antonelli

CIPS - Cinema e Immagini per la Scuola
Piano nazionale di educazione all'immagine per le scuole promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito
CIPS - Cinema e Immagini per la Scuola è un progetto promosso da: