Il progetto, avviato in via sperimentale in due classi seconde del Liceo Artistico Dosso Dossi di Ferrara, si può sinteticamente suddividere in tre fasi principali: Pprima fase di realizzazione di un laboratorio sperimentale muovendo dalla possibilità di utilizzare le quote di autonomia rispetto all’orario delle discipline previste dal piano di studi. Seconda fase di alfabetizzazione degli studenti alle tecniche del cinema, con particolare riguardo al rapporto fra suono e immagine. Terza fase di verifica e diffusione dei risultati conseguiti e di elaborazione di un modello fruibile in altre classi e in altre scuole del territorio. I ragazzi sono stati guidati alla scoperta del linguaggio cinematografico e audiovisivo attraverso l’analisi di film e colonne sonore di Michelangelo Antonioni, per individuare il rapporto esistente fra suono e immagine. Sono stati realizzati: 1. Una dispensa per l’alfabetizzazione al linguaggio audiovisivo; 2. Un video di 7 minuti; 3. una colonna sonora sul video realizzato; 3. il backstage del video realizzato.
La sperimentazione realizzata nell’a.s. 2018-2019 è stata dedicata a Michelangelo Antonioni, nella convinzione che i suoi lavori di regista cinematografico rappresentino un contributo fondamentale alla didattica del cinema e in generale segni un momento importante della ricerca storica, sociale e artistica della cultura italiana. Nel mese di febbraio, i ragazzi hanno partecipato alla presentazione dell’archivio professionale di Michelangelo Antonioni, inaugurato nel 1995 in occasione del primo centenario della nascita del cinema, che comprende la biblioteca e la discoteca del regista, documenti in originale o in ingrandimento fotografico, fotografie dei film e dei documentari, collezioni di cartoline raffiguranti attori e attrici, lettere professionali, riviste e ritagli di stampa, appunti, soggetti e sceneggiature. La visita ha offerto l’opportunità di sottolineare il rapporto fra cinema e arte e di sollecitare negli studenti una riflessione propositiva sul grande regista ferrarese, per costruire un laboratorio audiovisivo a conclusione della fase preliminare del progetto.
Su questa sfida che parte dalla conoscenza del “neorealismo interiore” di Antonioni, si muovono pensieri e sentimenti di docenti e studenti lasciando tutte e tutti alla prossima attività di laboratorio, dove la direzione e la regia di Giordano Tunioli accompagnano tante idee e tanti dubbi. Nel mese di aprile, presso il Parco Massari di Ferrara si sono svolte le riprese video per il soggetto di un cortometraggio scritto da un gruppo di otto studenti delle classi 2 D e 2 E del Liceo Artistico. La sceneggiatura adattata da Giordano Tunioli ha rappresentato una tappa significativa: una sperimentazione di regia consacrata all’incontro tra la teoria del cinema e la pratica della produzione video attraverso l’uso di una videocamera 4K, in modo che i docenti coinvolti imparassero sul campo come usare i due linguaggi (cinematografico e musicale) e come preparare in futuro altri insegnanti. La risposta degli studenti ha consentito di restituire una documentazione ampia della difficoltà e al tempo stesso della fecondità del lavoro didattico con quel metodo: da chi ha progettato un percorso di sostegno per combattere l’esclusione unendo intelligenze di diversa abilità e si impegna quotidianamente per condividerne nei consigli di classe l’impostazione innovativa, a chi gestisce le classi con metodi e discipline diversi in curriculi sia teorici che laboratoriali.
Il titolo definitivo del corto realizzato è “Riflessi fuorvianti”. Rivedersi di fronte alla macchina da presa e in fase di proiezione video ha permesso ai ragazzi di cogliere un significato comune e a dare un senso più profondo all’esperienza, fino a percepire gli altri e se stessi in una dimensione nuova e più aperta. Parallelamente al laboratorio, gli studenti si sono ritrovati presso la sala cinematografica Apollo di Ferrara per la visione del film “Lady Bird”, regia di Greta Gerwig. In collaborazione con Agiscuola Emilia Romagna. Il Laboratorio è terminato con un incontro conclusivo con i soli studenti delle due classi pilota per condividere la visione del video realizzato, dove si sono fatte delle riflessioni sull’esperienza vissuta, da cui sono emersi aspetti molto positivi. L’esperienza ha messo in moto sinergie e relazioni che costituiscono la prima “pietra” di un laboratorio che non è stato istituzionalizzato ma che ha già dato, col video realizzato, un piccolo, ma significativo risultato. Nella fase di post-produzione (montaggio video, registrazione colonna sonora, missaggio) sono emersi diversi aspetti significativi riguardanti gli studenti coinvolti: una grande motivazione fatta di tensioni emotive e di bisogno di affetto e di riconoscimento; uno scarso grado di alfabetizzazione al linguaggio del cinema e soprattutto della musica; interesse espresso o latente a proseguire il percorso di approfondimento del rapporto suono e immagine per il cinema; la straordinaria adesione degli studenti al percorso proposto, benché fossero in quaranta; l’opportunità per i docenti di confrontarsi su molteplici aspetti pertinenti al costituendo laboratorio audiovisivo.
Allo scopo di sostenere il processo di differenziazione dell’offerta formativa e rilanciare il laboratorio rispetto al carattere sperimentale del progetto preliminare, è stato organizzato nel mese di novembre l’evento conclusivo, un incontro con la regista Margherita Ferri. La sperimentazione condotta ha fatto emergere alcune linee fondamentali attorno alle quali è stato costituito nell’a.s. 2019/20 il gruppo transmediale “Mazzo di Fiori”. Curato dai docenti Patrizia Catania e Antonio Caselli, dal 2020 al 2022 ha rappresentato l’officina audiovisiva della scuola, allo scopo di promuovere una riflessione sulle pratiche didattiche e sul progetto concluso. Nel corso della sua breve vita, si è verificato un significativo abbassamento del livello emotivo, che ha spostato l’attenzione del gruppo dalle collaborazioni sinergiche sul territorio e al compito di realtà, agli aspetti autentici della relazione e della creazione artistica, a scapito del lavoro di gruppo.
Guarda qui il cortometraggio realizzato “Riflessi fuorvianti”
- Titolo:Riflessi fuorvianti
- Sinossi:Omaggio al grande regista ferrarese Michelangelo Antonioni, il corto è una favola moderna sulla felicità possibile, resa più fresca dal dato anagrafico dei protagonisti. È una storia di amicizia fra adolescenti. Nel gruppo dei pari Margherita costruisce le proprie categorie di giudizio sulla realtà e acquisisce i propri valori sociali, assumendo l’identità negativa attribuitale dall’esterno. Nausica è appassionata di danza ed è capace di empatia. Le due ragazze si sentono in gabbia e incapaci di comunicare. Tuttavia, quando la tensione cresce per Margherita, Nausica la sollecita a liberarsi dall’angoscia, nel sorridere dei “difetti” e nell’assumere la gioia di vivere.
- Data di uscita:2019
- Durata:7' 24''
- Genere:Drammatico, commedia
- Staff tecnico:Studenti e studentesse della scuola
- Video di backstage o contenuti extra: