- rivalutazione e scoperta del paesaggio pugliese, del territorio con i suoi manufatti e la sua storia;
- elaborazione di una sceneggiatura e utilizzo di attrezzature professionali con la guida di esperti;
- attivazione di un laboratorio di VFX per la realizzazione di elaborazioni grafiche.
La miniserie cinetelevisiva “PostQuam” è stata girata in una delle periferie del capoluogo pugliese dove attualmente si trovano campi Rom o discariche a cielo aperto e questo aggiunge un elemento significativo: la rivalutazione di alcuni luoghi di periferie baresi poco conosciute dal pubblico e non valorizzate, considerate “Zone a rischio abbattimenti e cementificazioni”.
Grazie alla collaborazione con la “Regione Puglia”, “Aret-Puglia promozione” e “ArcheoClub” di Bari gli studenti coinvolti nel progetto hanno riscoperto il patrimonio barese di chiese rupestri situate nelle “lame” di periferia della città. Assieme a tecnici ed esperti sono stati effettuati sopralluoghi studiando collocazioni storicogeografiche e le peculiarità di queste cavità. Durante le riprese di “PostQuam” numerosi visitatori tra altre Istituzioni scolastiche e Università, incuriositi dagli articoli di giornale e dalle news uscite sui social, si sono recati a scoprire questi luoghi quasi mai aperti al pubblico.
Le scuole coinvolte sono state cinque: oltre l’IP “Santarella De Lilla” con le sue quattro sedi, le scuole secondarie di primo grado “Eleonora Duse-Don Bosco”di Bari, “De Amicis- Di Zonno di Triggiano (Ba)”, “Don Milani-Ungaretti” diBari e la “San Giovanni Bosco- Venisti” di Capurso (Ba). La sorprendente partecipazione al progetto da parte delle scuole e delle maestranze coinvolte ha chiaramente suscitato un interesse che ha superato tutte le aspettative. Questo impatto positivo sulla comunità testimonia il successo e la rilevanza di “PostQuam”. È notevole come la realizzazione della fiction abbia contribuito a riportare alla luce un paesaggio dimenticato e abbia stimolato l’interesse delle amministrazioni locali ed enti regionali del Turismo per rendere questi luoghi accessibili al pubblico in pianta stabile. Questo impatto positivo sulla comunità e sull’ambiente circostante è un elemento di grande rilevanza nella storia di “PostQuam”. L’arte ha agito da catalizzatore per il cambiamento, ispirando coesione tra gruppi eterogenei per età e provenienza ma uniti dal desiderio di un impegno concreto per la riappropriazione e la valorizzazione del patrimonio locale. Questa sinergia tra creatività e azione concreta ha dimostrato il potenziale dell’arte come motore di cambiamento sociale e culturale.
Guarda qui tutti gli episodi della serie PostQuam
- Titolo:PostQuam
- Sinossi:Una improvvisa esplosione sulla città di Bari crea una nube tossica da cui un gruppo di ragazzi scappa, rifugiandosi in un ipogeo, in un percorso di antichissimi cunicoli già abitato da qualcun’altro. Un altro gruppo di ragazzi, guidati da una leader non del tutto amichevole, cercherà di mandarli via ma, l’arrivo di una minaccia esterna orienterà i due gruppi a superare le loro differenze e a scoprire il valore della cooperazione e dell'amicizia. Una serie di ritrovamenti aiuteranno i ragazzi a riscoprire il loro passato prima della catastrofe. I gruppi giungeranno ad uno scontro finale in una storia ricca di colpi di scena.
- Data di uscita:2023
- Durata:40 minuti
- Genere:Fantasy
- Staff tecnico:Da un’idea di: Sabrina Scura ed Enrico Liano
Musiche di: Luigi Lorusso
Fotografia e montaggio: Michele Falleri
Costumi: Lucia Sette
Gaffer: Mirco Tenerelli
Elettricista: Lorenzo Simeone
Organizzazione: Anna Giulia D’onghia e Sabrina Scura
Assistente tecnico: Vittorio Ponzio
Scenografie: Lucia Sette, Sonia Matacchieri, Clarissa de Stefani
Trucco e acconciature: “Nouvelle esthetique accademy” ,“Look bijoux” e “le scelte di Terrena”
Assistenti alla regia: Federica Citarella e Daniele Logullo
Edizione: Noemi Rossini e Annalisa Paglionico
Location: Luigia Marino, Sabrina Scura e Anna Giulia D’Onghia
Fonici: Giovanni Trizio, Gabriele Busco, Serena Sidella, Karol Gelao
Seconda unità: Antonio De Nitti e Valentina Toni;
Casting: Michele Falleri e Sabrina Scura;
Per Dinamo Film Produttore: Ivan D’ambrosio; team Dinamo Film: Danilo Dell’olio, Luigia Marino, Beatrice Zippo, Pier Giuseppe Quarto; studio dei personaggi: Cosma Cafueri, Foto di scena: Rebecca Notarpietro, Sofia Porro, Clarissa De Stefani;
Grafiche e comunicazione: Francesco Valenzano e Carlotta Mascolo
Runner: Leonardo Mandriani, Francesca Patruno, Dalida Cardone, Michele Tenzone, Federica Manzari, Gaia De Toma, Francesca Passaquindici
Addetti alle comparse: Aurora Vulpi e Rossana D’Armiento
Coordinatore progetto Luigi Melpignano
Responsabile scientifico Sabrina Scura