Alza lo sguardo – Istituto Comprensivo “Carducci” di Porto Azzurro

Progetto
Lo studio e lo sviluppo del linguaggio cinematografico e audiovisivo è inteso come oggetto e strumento di educazione e formazione attraverso cui “alzare lo sguardo”

Il progetto Alza lo sguardo ha rappresentato un articolato percorso di educazione al linguaggio cinematografico e audiovisivo, coinvolgendo complessivamente 357 alunni di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. L’iniziativa si è sviluppata attraverso una serie di laboratori didattici differenziati per età, ciascuno dei quali ha offerto agli alunni la possibilità di avvicinarsi al mondo dell’audiovisivo non solo come spettatori, ma come soggetti attivi del processo creativo.

L’esperienza ha permesso agli insegnanti e agli esperti coinvolti di costruire percorsi capaci di coniugare l’educazione all’immagine con la promozione delle competenze espressive, relazionali e critiche. Nel corso delle attività, i bambini più piccoli, appartenenti alla scuola dell’infanzia e alle classi prime della scuola primaria, sono stati guidati in un percorso sulla narrazione per immagini attraverso la lettura di albi illustrati e l’uso del kamishibai, strumento che ha favorito l’ascolto, la comprensione e la rielaborazione creativa dei racconti. Le attività sono state arricchite da giochi espressivi legati all’uso del corpo e della voce, che hanno favorito l’interiorizzazione delle sequenze narrative e il coinvolgimento emotivo.

Le classi seconde e terze si sono dedicate alla visione e all’analisi di cortometraggi e lungometraggi di animazione adatti all’età, imparando a riconoscere le principali inquadrature, i suoni e i codici narrativi del linguaggio cinematografico. I laboratori hanno fornito agli alunni una prima comprensione delle fasi di realizzazione di un prodotto audiovisivo e hanno promosso l’osservazione attenta come strumento di lettura della realtà. Le classi quarte e quinte hanno affrontato un percorso più articolato, che ha portato alla scrittura e alla realizzazione di piccoli prodotti audiovisivi originali, con un approccio alla tecnica di scrittura e realizzazione finale. Hanno inoltre assistito alle proiezioni in sale di lungometraggi di animazione e live action. Il gruppo che ha partecipato alla realizzazione del cortometraggio Sognando lo Rio, ha messo in scena un’opera a carattere onirico che mette in dialogo, attraverso due giovani protagonisti, la Rio Marina del 1948 e quella del 2025. Il cortometraggio affronta il tema della solitudine infantile in due epoche diverse: quella dovuta al lavoro minorile nel passato e quella legata all’isolamento digitale del presente.

Questo lavoro ha rappresentato un’occasione significativa per riflettere, attraverso il linguaggio del cinema, sulla memoria del territorio, sul senso di comunità e sul valore della condivisione. Nel complesso, Alza lo sguardo ha rappresentato un’esperienza educativa di grande valore, che ha integrato la didattica tradizionale con linguaggi contemporanei, favorendo l’inclusione, la partecipazione attiva e la consapevolezza critica. Il progetto ha contribuito a sviluppare nei bambini e nelle bambine non solo competenze espressive e comunicative, ma anche la capacità di osservare, raccontare e interpretare il mondo che li circonda.

Guarda qui il cortometraggio realizzato “Sognando lo Rio”

  • Titolo:Sognando lo Rio
  • Sinossi:Due ragazzi, entrambi di Rio Marina ma vissuti in epoche diverse – uno nel 2025, l’altro nel 1948 – si incontrano in modo misterioso grazie ai loro palloni, che sembrano viaggiare nel tempo. Attraverso questi incontri, scoprono le differenze e le somiglianze tra le loro solitudini: quella di ieri, fatta di fatica e lavoro minorile, e quella di oggi, nascosta dietro gli schermi di smartphone e social. In un’atmosfera leggera e sognante, il cortometraggio vuole accompagnare gli spettatori a riflettere sul valore del gioco, dell’amicizia e della memoria del proprio paese, fatta di miniere e mare.
  • Data di uscita:2025
  • Durata:28"
  • Genere:Film per ragazzi
  • Staff tecnico:Regia: Fabio Punis Sceneggiatura: Fabio Punis, Pierluigi Martano Direttore della fotografia: Stefano Muti Montaggio: Stefano Muti Suono: Donatello Guerra Assistente di produzione: Giorgia Bruni
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