Visioni Sibilline – ISS Omnicomprensivo di Amandola

Progetto
Visioni Sibilline nasce dalla necessità in un territorio, quello dei Monti Sibillini di ripartire e riscoprire se stesso dopo i recenti avvenimenti sismici. L'Istituto Omnicompresivo di Amandola desidera, attraverso le nuove generazioni, farsi il portavoce di un desiderio comune di rinascita e di valorizzazione del territorio con l'obiettivo di creare una rete di collaborazioni tra enti locali, regionali e scuola che possa così rilanciare i comuni coinvolti in una visione futura più ampia.

Il progetto si propone di raccontare attraverso un documentario realizzato dagli studenti, un territorio che ha subìto nel passato recente profonde difficoltà. Il progetto coinvolge diversi gradi di scolarizzazione: scuola primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado. Per ogni grado ci saranno differenti percorsi e ognuno avrà la possibilità di partecipare con le proprie capacità e idee. Il progetto consiste nella produzione di un video partecipato, in cui ogni gruppo avrà un ruolo all’interno del progetto.
Il progetto si articola in tre fasi.

La prima fase prevede un percorso didattico-laboratoriale: gli esperti introdurranno le basi delle tecniche cinematografiche e il lavoro che si andrà a svolgere. Un primo modulo è rivolto ai docenti 2 incontri: uno per l’utilizzo del cinema per la scuola (saper leggere un testo filmico per fini didattici); l’altro per delineare il ruolo che andranno a svolgere nel progetto (connessione e tutoraggio). Un secondo modulo si rivolge agli studenti: un gruppo delle elementari, uno delle medie, uno delle superiori. E’ prevista un’iniziazione al linguaggio cinematografico (formazione differenziata per gruppi), attraverso gli elementi base di linguaggio (da che cos’è un film a cosa serve per realizzarlo).

La seconda fase è il momento centrale in cui gli studenti insieme agli esperti e agli insegnanti affronteranno le diverse tappe della realizzazione del documentario: la scrittura di un soggetto, i sopralluoghi, la ricerca delle persone coinvolte, le riprese (verrà utilizzata la tecnica delle interviste), il montaggio finale. L’idea iniziale, che può subire modifiche e trasformazioni nel momento in cui ci sarà l’incontro con gli studenti e il territorio, prevede due racconti sui paesi, prima e dopo il terremoto. Nel primo racconto le persone intervistate parleranno del loro legame con il territorio, delle loro storie, delle loro esperienze. Seguiranno i luoghi che comunicheranno attraverso la forza dei loro danni e della loro bellezza. In seguito ci sarà un secondo racconto su come sono cambiate la vita, la percezione, il rapporto con il paese delle persone intervistate.

Nella fase finale verrà presentata l’opera presso il cinema di Amandola, uno spazio anch’esso colpito dal terremoto ma successivamente ristrutturato e riaperto. La proiezione sarà rivolta a tutta la popolazione dei paesi coinvolti e prevederà la partecipazione di ospiti del mondo del cinema. L’obiettivo è dare visibilità a un territorio che è rimasto in ombra, attraverso gli sguardi dei suoi abitanti più giovani (gli studenti). Ci sono infatti eventi che segnano luoghi e persone, ma ogni paese può essere tenuto in vita dai ricordi dei suoi abitanti. Tra passato e presente gli aneddoti sono il cuore pulsante di un paese. E che cosa ci dicono le storie di oggi rispetto a quelle di ieri? E come si riflettono quei ricordi oggi sull’assetto strutturale del paese, quali differenze? Quali analogie? I terremoti sconvolgono città e persone, distruggono sogni e desideri e ridisegnano l’aspetto dei luoghi colpiti in maniera indelebile.

Guarda qui il documentario realizzato

  • Sinossi:Nell'agosto e nell'ottobre del 2016 forti scosse di terremoto sconvolgono il centro Italia. Amandola, paese montano, è uno dei tanti comuni marchigiani a riportare considerevoli danni materiali e immateriali. A tre anni di distanza il documentario ripercorre, attraverso i racconti dei suoi abitanti, gli eventi di quelle notti e le paure e le conseguenze di una simile tragedia mettendo in luce attraverso una visione introspettiva quegli aspetti intimi spesso meno visibili allo sguardo.
    Un'importante riflessione sul rapporto profondo che lega persone e paesi, ma anche un messaggio di speranza e di amore verso il territorio, in un periodo storico sospeso e a cavallo di due eventi profondamente traumatici e sconvolgenti, con alle spalle il violento sisma e a pochi passi da quella che sarebbe stata una nuova tragedia questa volta su scala mondiale, la pandemia da Covid19.
  • Data di uscita:2019
  • Durata:60 minuti
  • Genere:Documentario
  • Staff tecnico:Regia MARCO MONTENOVI, scritto da ALICE MARINELLI e MARCO MONTENOVI insieme agli studenti MARIANGELA FARINA, GIADA GIANGIACOMI, GIULIA LUPI, FRANCESCO MEACCI, GIOIA MORELLI, fotografia MARCO MONTENOVI, montaggio ALICE MARINELLI e MARCO MONTENOVI, musica e colonna sonora MATTIA COLETTI, riprese video realizzate con CLASSE 3A SCUOLA MEDIA DI AMANDOLA, interviste realizzate con CLASSE 3A I.T.E. “E. MATTEI” DI AMANDOLA, animazioni stop motion realizzate con CLASSE 5A DELLA SCUOLA ELEMENTARE DI AMANDOLA, aiuto regia GIADA GIANGIACOMI, segretaria edizione GIOIA MORELLI e MARIAGIULIA FARINA, assistente operatore FRANCESCO MEACCI, assistente fonico GIULIA LUPI. In ordine di apparizione: TIZIANA TENTONI, CARLA COLOMBO, FRANCESCO LUCIANI, MICHELA DI CHIARA, CHIARA FALCONI, VINCENZA CAMPILI, ROBERTO DI MULO, ANDREA MONALDI.
CIPS - Cinema e Immagini per la Scuola
Piano nazionale di educazione all'immagine per le scuole promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito
CIPS - Cinema e Immagini per la Scuola è un progetto promosso da: